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Il Consiglio Ue approva la revisione mirata della politica agricola comune

La risposta del Comitato speciale Agricoltura alle preoccupazioni espresse dagli agricoltori

Commissione Ue

I rappresentanti degli Stati membri nel Comitato speciale Agricoltura hanno approvato una revisione mirata di alcuni atti fondamentali della politica agricola comune (PAC) proposta dalla Commissione europea in risposta alle preoccupazioni espresse dagli agricoltori.

Una revisione che mira a semplificare, ridurre gli oneri amministrativi e fornire una maggiore flessibilità per il rispetto di determinate condizionalità ambientali.

Garantire una risposta mirata  La revisione riguarda alcuni elementi del regolamento sui piani strategici della PAC e del regolamento sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune (il cosiddetto "regolamento orizzontale").

Il testo trova un attento equilibrio tra la necessità di mantenere un elevato livello di ambizione ambientale e climatica nell’attuale PAC e di garantire che le preoccupazioni degli agricoltori siano prese in considerazione.

Adattamento delle condizionalità  Uno dei principali cambiamenti è l’introduzione di una disposizione generale che consente agli Stati membri di concedere deroghe temporanee e mirate a determinati requisiti di condizionalità in caso di condizioni climatiche impreviste che impediscono agli agricoltori di rispettarli. Una volta all'anno, gli Stati membri dovranno informare la Commissione in merito a tali deroghe.

Maggiore flessibilità per gli Stati membri e gli agricoltori  In linea con le precedenti richieste degli Stati membri, la revisione garantirà che i paesi dell’Ue possano modificare i propri piani strategici della PAC due volte all’anno su base permanente, anziché una volta come avviene attualmente.
Gli Stati membri avranno così una maggiore flessibilità per affrontare le mutevoli condizioni. In aggiunta, sarà comunque possibile avere tre ulteriori richieste di modifica nell'arco dell'intero periodo di programmazione.

La commissione per l'agricoltura del Parlamento europeo ha deciso di ricorrere alla procedura d'urgenza per questa proposta. La posizione del Parlamento in prima lettura dovrebbe essere adottata nella plenaria del 22-25 aprile 2024.

Il regolamento dovrà poi essere adottato formalmente dal Consiglio, firmato dai rappresentanti del Consiglio e del Parlamento europeo e pubblicato nella Gazzetta ufficiale. Se tutto andrà come previsto, il regolamento entrerà in vigore entro la fine di questa primavera.

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