A Pioltello (Milano), l'istituto comprensivo Iqbal Masih resterà chiuso il 10 aprile in occasione della festa per la fine del Ramadan. Lo ha deciso il Consiglio di istituto, con voto unanime, dopo aver revisionato la delibera per la sospensione delle lezioni, dichiarata irregolare dall'ufficio scolastico regionale. La modifica ha riguardato la sottolineatura della sola motivazione didattica alla base della decisione, legata alle numerose assenze prevedibili, definita lacunosa nella prima stesura dallo stesso ministro all'Istruzione, Giuseppe Valditara. La decisione dell'istituto ha suscitato forti polemiche.
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La scelta è stata presa per evitare aule vuote e perdere ore senza portare avanti il programma. La prima delibera oggetto di contestazione era stata votata a maggio 2023. Quando la notizia è divenuta pubblica, il caso è divenuto oggetto di scambi politici accesi. Lo stesso è accaduto tra i genitori degli alunni che frequentano la Masih, alcuni assolutamente concordi con la sospensione delle lezioni, altri decisamente contrari, senza che questo sia legato alla rispettiva fede religiosa.
Anche i tre parroci di Pioltello con una lettera hanno definito "legittima e coerente con le caratteristiche della realtà territoriale" la scelta della scuola. Gli ispettori inviati dal ministero avevano però riscontrato nella delibera dei difetti tecnici, tra cui l'assenza di una motivazione didattica, che ne avrebbe giustificato la validità. Al dirigente scolastico Alessandro Fanfoni, da una settimana bersagliato da insulti e minacce, era stato quindi chiesto di "valutare la disapplicazione della delibera e la possibilità dell'annullamento". Lunedì il Consiglio di istituto ha quindi colmato quelle "lacune", di fatto rispondendo al mittente le contestazioni. Fuori dall'Istituto, a sostegno dei docenti e del consiglio, si sono riuniti in presidio rappresentanti dei sindacati Flc, Cgil e della Camera del lavoro di Milano.
Valditara: istituto riconosce illegittimità precedente delibera -
"Apprendiamo che il consiglio di istituto della scuola Iqbal Masih ha provveduto a rettificare il calendario scolastico per l'anno scolastico 2023/2024, e a motivare il precedente provvedimento, accogliendo cosi' l'invito dell'ufficio scolastico regionale. Nella nuova delibera si fa riferimento esclusivamente a supposte esigenze didattiche, senza introdurre valutazioni ulteriori. Il Consiglio di istituto ha altresì ridotto - da quattro a due - i giorni di chiusura previsti, sanando una evidente irregolarità' puntualmente sollevata dagli organi ministeriali. Inoltre si è stabilito che il giorno 21 maggio ci sia una giornata di confronto". Lo ha dichiarato il ministro dell'Istruzione, Giuseppe Valditara. "Le polemiche di questi giorni si dimostrano, quindi, velleitarie e pretestuose. È stato anzi opportuno il richiamo al rispetto delle regole previste dall'ordinamento. Adesso sarà l'ufficio scolastico regionale, nell'esercizio delle sue prerogative, a fare tutte le ulteriori valutazioni del caso. Io continuo a credere che una vera e costruttiva inclusione necessiti di scuole aperte e non chiuse", ha aggiunto.