A più di 40 anni dalla pubblicazione di "Un Sabato Italiano" torna Sergio Caputo con la sua big band, per proporre tre imperdibili concerti di "Un Sabato Italiano Show 40", prodotto da Opera Management e Occhio per occhio Entertainment. Sergio si esibirà il 25 marzo a Milano al Teatro Lirico Giorgio Gaber, il 13 aprile a Roma all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone (Sala Sinopoli) e il 17 aprile a Torino al Teatro Colosseo.
Ormai a molti anni di distanza e dopo tante esperienze diverse in campo musicale e un lungo e proficuo soggiorno negli Stati Uniti, Sergio è sempre entusiasta nel proporre al pubblico le canzoni di un album passato alla storia. Così il cantante e chitarrista rivive così le emozioni di quell'iconico disco:
Ormai è evidente anche per me, dice Sergio Caputo, che "Un Sabato italiano" mi sopravviverà, non so dirti quale sia la chiave del suo successo, ma forse è dovuto al fatto che il disco non è collocato in un'epoca precisa è sempre attuale, passa di padre in figlio e si trasmette tra persone di generazioni, ma anche di gusti musicali differenti. Una cosa che ho potuto constatare anche in questa tournée con la big band per il 40ennale dell'album, che è stata per noi ricca di soddisfazioni.
Come nacque "Un Sabato Italiano"?
Giravo moltissimo la notte, nei locali dove si suonava dal vivo in particolare il jazz; proprio frequentando questi luoghi mi chiesi come mai nessuno più scriveva brani di questo tipo, visto che allora la musica era dominata dai suoni elettronici e alle tastiere. Personalmente mi sono ispirato a Duke Ellington e a Cole Porter o a Fats Waller, poi seguendo il mio istinto diedi vita ad una specie di jazz "mascherato" da pop, parlavo nei testi di cose semplici che riguardavano tutti noi, di storie d'amore ma anche racconti di vita quotidiana, che prendevano spunto dalla realtà.
I video di "Un Sabato Italiano" furono diffusi in tv a "Mister Fantasy"
Si e fu un periodo pionieristico, dove Mtv iniziò a farsi conoscere a livello globale, anche se con video che erano proposti dalle case discografiche, mentre in "Mister Fantasy" i video degli artisti italiani ospiti erano prodotti direttamente dalla Rai, come nel caso dei miei, ma anche di quelli di altri cantanti e musicisti. Questo si deve a una mente illuminata come il compianto Paolo Giaccio, ideatore della trasmissione e a Carlo Massarini che era il conduttore. Anche grazie ai passaggi televisivi ebbi grande popolarità e fui colpito quando una mattina c'era gente dietro di me in coda al supermercato, che cantava le mie canzoni.
Nel futuro cosa accadrà?
Visto il successo continuerò a proporre il tour di "Un Sabato Italiano", ma lavorerò anche con il mio trio jazz, dove potrò spaziare al meglio anche come chitarrista. Terrò le due cose distinte logicamente, anche se per me hanno la stessa importanza. Tengo comunque sempre presente che i successi di "Un Sabato Italiano", appartengono a tutti.
I concerti per il 40ennale di "Un Sabato Italiano", saranno anche l’occasione per presentare dal vivo il nuovo singolo di Sergio Caputo: “Sono uno spirito libero” uscito il 19 gennaio per Sony Music e in rotazione radiofonica, insieme al videoclip.