A BRUXELLES

Meloni: "Grande passo l'avvio dei negoziati per la Bosnia nell'Ue" | "Bene anche la proroga degli aiuti per l'agricoltura"

Il presidente del Consiglio italiano in conferenza stampa dopo il Consiglio europeo

Giorgia Meloni ha definito "un altro grande passo in avanti" l'avvio dei negoziati per l'adesione della Bosnia-Erzegovina all'Ue. Un successo ottenuto "anche su impulso italiano, sul tema che altri definiscono 'allargamento' e che io chiamo 'riunificazione' dell'Europa", ha affermato il presidente del Consiglio in un punto stampa al termine dei lavori del Consiglio europeo a Bruxelles. Il premier si è poi detto soddisfatto anche della proproga degli aiuti di Stato per il settore dell'agricoltura, inserita nelle conclusioni del vertice comunitario. 

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"Bene gli aiuti per l'agricoltura" -

 "C'è soddisfazione da parte italiana per lo svolgimento di questo Consiglio europeo, partendo dal tema che noi avevamo chiesto venisse inserito nella discussione che era particolarmente il tema relativo all'agricoltura - ha osservato il capo del governo -. Siamo partiti con un testo di conclusioni che aveva già la nostra approvazione, con riferimenti a misure concrete oltre al lavoro che già la Commissione sta portando avanti, particolarmente in tema di semplificazione della Pac, particolarmente in tema di sostegno alle filiere, di lotta alla concorrenza sleale. Per noi la partita importante era che ci fosse nelle conclusioni del Consiglio anche un riferimento alla proroga degli aiuti di Stato in campo agricolo, e questo riferimento è entrato nelle conclusioni. Lo considero un importantissimo passo in avanti". "Nel prossimo Consiglio la Commissione europea dovrà fare stato di quali sono ulteriori iniziative, ulteriori forme di sostegno per il comparto agricolo, che oggi è in estrema difficoltà in tutta Europa. È quindi un lavoro molto concreto che si deve soprattutto grazie al lavoro italiano", ha proseguito.

Sull'Ucraina "nessun clima di guerra" -

 Il clima di "guerra" "che ho letto su alcuni organi di stampa non è quello che ho visto. Certo siamo in un conflitto e nessuno affronta le questioni con leggerezza o non ponendosi il tema del passo successivo o anche del lungo termine", infatti, "con il bilancio pluriennale abbiamo avuto un'ottica di medio periodo - ha poi spiegato in riferimento alle parole usate al vertice Ue sull'Ucraina -. Non prendiamo decisioni a cuor leggero, ma non ho visto un clima diverso rispetto ai precedenti Consigli, con preoccupazioni su possibili escalation, 'mettiamoci l'elmetto in testa per combattere' o i cittadini sono in pericolo". 

"Non condivido Orban su Putin" -

 "Non condivido la lettera di auguri" inviata dal primo ministro ungherese, Viktor Orban, al rieletto presidente russo Vladimir Putin, ha aggiunto la Meloni. Quanto a un possibile ingresso di Orban nella famiglia europea dei Conservatori, la premier ha precisato che "questo adesso non è un dibattito all'ordine del giorno".

"Bene la lotta all'immigrazione illegale" -

 Sul dossier migranti il testo delle conclusioni del Consiglio europeo "è perfettamente soddisfacente: in tutte le riunioni si porta avanti concretamente il tema della lotta all'immigrazione illegale, e ai trafficanti - ha sottolineato la Meloni -. Il Consiglio europeo saluta positivamente l'iniziativa che ci ha visto protagonisti in Egitto la settimana scorsa". "Viene inserito nelle conclusioni del Consiglio europeo il riferimento all'alleanza globale contro i trafficanti di esseri umani, si spinge la Commissione a continuare a lavorare sulla dimensione esterna, contro il traffico di esseri umani", ha quindi dichiarato.

"Ok rfforzare l'industria della difesa Ue, ma rimane il nodo risorse" -

 Nelle conclusioni, inoltre, "si parla di difesa, sicurezza, di un coordinamento maggiore da questo punto di vista, anche se rimane aperto il nodo delle risorse. Io sono molto d'accordo con l'iniziativa della Commissione di rafforzare l'industria della difesa, dopodiché bisogna anche fare i conti con le risorse che sono a disposizione. La proposta di allargare il mandato della Banca europea degli investimenti trova molto consenso, è un passo avanti, secondo me si può fare qualche passo avanti ulteriore, ma è un dibattito in divenire", ha evidenziato il presidente del Consiglio.

"L'Italia la nazione più veloce in Ue a implementare il Pnrr" -

 Infine la Meloni plaude all'andamento dell'iter sul Pnrr. "Ad oggi - ha osservato -, con tutte le difficoltà di avere il Pnrr più imponente tra i Paesi europei, penso che possiamo essere fieri del fatto che la Commissione dice che siamo la nazione che lo sta implementando con maggiore velocità".