Pietro Salini, a.d. di Webuild, il gruppo che si occupa del progetto, ha affermato che il Ponte sullo Stretto sarebbe in grado di resistere a un sisma peggiore di quello registrato a Messina nel 1908. "I ponti sospesi - ha spiegato - sono per definizione più resistenti ai terremoti di qualunque altra struttura proprio per come sono fatti. Se venisse oggi un terremoto come quello, crollerebbe una grossa parte dei fabbricati e delle costruzioni che ci sono ma il ponte resterebbe lì. Se ci fosse un terremoto superiore resterebbe in piedi solo il ponte". Il ponte - ha aggiunto - è progettato per resistere a folate di vento fino a 300 km/h, mentre il massimo registrato negli ultimi 100 anni è di 100 km/h per un breve periodo". Salini si è detto disponibile a parlare del progetto con Elly Schlein per "spiegarle le ragioni tecniche dell'esistenza del ponte".