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Tendenze: con il "brinner" la colazione si fa a cena

La parola, mix di "breakfast" e "dinner":, indica l’abitudine di mangiare la sera i cibi che si consumano di primo mattino e non è tra le più salutari 

Istockphoto

Metti la prima colazione a cena, con gli alimenti tipici del breakfast anglosassone quando è dinner time, ovvero ora di cena. È il brinner, una moda partita dall’Australia, e da lì ha conquistato i Paesi dell’Estremo Oriente, gli Stati Uniti e ora si sta diffondendo anche in Europa, Italia compresa. C’è da dire che nel nostro Paese molti alimenti tipici della colazione anglosassone, come uova strapazzate e bacon, non si servono tanto sulla tavola del primo mattino quanto in altri momenti della giornata: cenare con uova e prosciutto, o salmone, fettine di tacchino arrosto e pane tostato non sembra poi così strano. Le cose si fanno più curiose quando ci si siede a tavola alle 8 di sera con pancakes, brioches, marmellata e altri alimenti tipici del primo pasto della giornata. I nutrizionisti scuotono la testa e mettono in guardia: anche se sta diventando di moda, il brinner non è affatto un’abitudine sana. Vediamo perché.

DOPO IL BRUNCH, IL BRINNER   L’abitudine di mixare i pasti tra loro è una consuetudine di vecchia data, nata da esigenze di praticità e convenienza. Il brunch, ovvero la prima colazione “rinforzata” con alimenti tipici del pranzo, nella quale si mischiano cibi dolci e salati con qualche spruzzata alcolica, è un’abitudine nata nel lontano 1890, quando gli studenti universitari britannici hanno cominciato a consumare spesso la prima colazione domenicale nella tarda mattinata, dopo aver dormito fino a tardi dopo i bagordi del sabato sera. I cibi proteici e grassi, come bacon, salsicce, funghi fritti, pomodori grigliati, pane tostato e imburrato che caratterizzavano il pasto, sono infatti molto indicati per assorbire l’alcol in eccesso e quindi erano d’aiuto per smaltire le sbronze della notte precedente. Il brunch, mix di breakfast e lunch, è diventato una piacevole consuetudine anche da noi e una buona soluzione quando ci si sveglia tardi in un giorno di vacanza ed è troppo tardi per la consueta prima colazione: si consuma in modo informale, senza fretta, magari fuori casa e in rilassata compagnia. A differenza del brunch, che nasce per praticità, il brinner nasce e si sta diffondendo rapidamente sotto la spinta di una golosità senza freni: la cena diventa un momento in cui concedersi alimenti dolci o salati all’insegna del comfort food, assecondando ogni desiderio. 


PERCHÉ MESCOLIAMO I PASTI  L’impulso a mescolare i pasti, concedendosi a qualsiasi ora gli alimenti più disparati senza rispettare la scansione tradizionale secondo cui certi cibi si mangiano in determinati orari, è il risultato dell'evoluzione di alcuni comportamenti alimentari e sociali. Una volta i pasti si consumavano in famiglia a orari prestabiliti, con una persona che si dedicava assiduamente alla cucina e si preoccupava di assicurare a tutti la migliore alimentazione possibile per conservare le energie e la buona salute. Oggi si mangia sempre più spesso da soli, con poco tempo a disposizione per fare la spesa e cucinare: se la parola d’ordine è “praticità”, molte volte si finisce per assecondare l’umore e il desiderio del momento, sia per gli orari che per i cibi scelti. Così, l’appagamento personale finisce per far passare in secondo piano anche la qualità di quel che si mangia e i suoi effetti sulla salute. 


BRINNER SÌ O BRINNER NO, DUNQUE?   La risposta è una via di mezzo. Non è vietato concedersi di quando in quando una cena gourmet con le prelibatezze da colazione che amiamo. L’importante è non farne un’abitudine troppo frequente. Oltre a cedere alle lusinghe del comfort food invece che trovare soddisfazione ai nostri bisogni emotivi in modo più costruttivo, i brinner troppo frequenti ci faranno inevitabilmente aumentare di peso. Gli unici autorizzati a qualche indulgenza in più sono le persone che  lavorano di notte e che hanno quindi bisogno di energia: per tutti gli altri, meglio una sana moderazione. La salute e la bilancia ringrazieranno. 

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