PROSEGUE LA POLEMICA

Rocco Siffredi, la giornalista che l'ha denunciato: "Non ha accettato il mio no" | Lui: "Le avance erano solo battute, ora voglio le scuse"

Prosegue la polemica sull'intervista rilasciata dal pornodivo alla reporter che lo accusa di molestie. "Sa di aver sbagliato e di rischiare". La replica di Siffredi: "Sono accuse gravissime, dovrò difendermi"

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La giornalista che ha denunciato Rocco Siffredi per molestie accusa il pornodivo di "non aver accettato il suo no". Lui "sa di aver sbagliato e sa di rischiare, per questo prova a rovesciare la cosa su di me", afferma la donna in un'intervista al Corriere della Sera. "Addirittura chiede che venga reso pubblico il mio nome, come se volesse mettermi all'indice". Siffredi, dal canto suo, si difende dalle accuse e sostiene che le avance alla giornalista "erano solo battute ironiche. Mi ha messo in bocca parole che non ho detto sulla serie che racconta la mia vita e sono andato fuori di testa".

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Secondo la reporter, Rocco Siffredi "non si rende conto della gravità di quello che dice". Parlando dell'approccio esplicito e delle offese personali sulla vita sessuale durante un'intervista rilasciata sul set della serie tv a lui dedicata, la giornalista dichiara di avere "la colite per il nervosismo che mi è venuto a leggere certe sue risposte. E già i giorni precedenti non erano stati facili".

"La polizia ha già tutto, Rocco mi ha svilito come donna e sto male" -

 Nell'intervista rilasciata al Corriere, la donna replica anche sull'intenzione di Siffredi di denunciarla a sua volta e sulla "sfida" lanciatale di consegnare alla polizia l'audio della loro conversazione e i successivi messaggi in chat. "Rocco ignora che la polizia ha già una chiavetta con tutto quello che ci siamo detti e scritto, compreso il testo dell'intervista. Com'era e come è stata modificata su sua richiesta, non ho omesso niente". La giornalista fornisce la sua versione dei fatti: "Ci siamo fatti una foto assieme a fine intervista come capita spesso con personaggi famosi e l'ho anche pubblicata sui miei social. Poi ci siamo salutati con due baci sulle guance e questo è tutto, non so come può aver frainteso". Le scuse successiva da parte del pornodivo "non sono bastate perché mi dava ragione, ma poi per ore ha insistito a chiamarmi e a mandare messaggi. Una persecuzione. Non accetta il rifiuto e mi svilisce come donna, dicendo che devo fare più sesso per tornare 'normale'. Sono stata e sto ancora male".

Perché Rocco Siffredi era arrabbiato per l'intervista? -

 "Voleva che levassi dall'intervista alcune sue frasi su Alessandro Borghi (l'attore che lo interpreta nella serie, ndr), riferisce ancora la giornalista al quotidiano. "L'ho accontentato, ma non gli andava bene ugualmente nonostante, rileggendo tutto, non c'era niente di impreciso. Da lì è trasceso con insulti e valutazioni pesantissime sul mio conto, che mi hanno messo ansia e agitazione anche per il tono usato".

La replica di Rocco Siffredi: "Le accuse sono gravissime, dovrò difendermi" -

 Non si è fatta attendere la replica di Siffredi, affidata a un'intervista a La Repubblica. Secondo il pornodivo, le accuse di sessimo e violenza verbale "sono estremamente gravi e se c'è davvero una denuncia dovrò difendermi. Mi aspetto delle scuse dalla giornalista, come quelle che le ho fatto io dopo le parole che le ho detto". Rocco Siffredi non ci sta: "Vado in giro a parlare di educazione sentimentale da impartire ai bambini, di rispetto nei confronti delle donne. Le ho detto 'vatti a prendere i c****, mi sa che è quello che ti manca. Ma poco dopo l'ho chiamata per scusarmi e per dirle che avevo perso il controllo". E sulle accuse di molestie sessuali: "Le ho fatto un complimento, bella donna, ma l'ho salutata, l'ho abbracciata e le ho dato un bacio. Lei poi mi ha stretto e io ho detto: 'Sono sempre sensibile, non credere che sia diventato di marmo'. Lei mi ha anche chiesto se adesso vado a letto solo con mia moglie, 'la dipendenza l'hai governata, è finita?' E io ho risposto: 'Sì, ora solo con mia moglie'. A quel punto ho visto un languore nei suoi occhi, una specie di 'che peccato'. Ecco qual è la verità, non voglio fare altre insinuazioni".

"Figuriamoci se ho bisogno di molestare una donna. Mia moglie ha pianto" -

 "Accuse del genere mi fanno vomitare, mia moglie si è messa a piangere", prosegue Rocco Siffredi parlando a La Repubblica. "Figuriamoci se ho bisogno di molestare una donna, ho la fila ancora oggi di migliaia di persone che mi chiedono di fare sesso, anche in maniera molto sfacciata. Io potrei essere esattamente un molestato". Commentando le frasi riportate dalla giornalista sull'abbraccio hot, il pornodivo afferma di aver abbracciato la donna "senza stringerla" e che le ha detto "wow e non mi ha lasciato". A quel punto "io ho detto 'attenzione, che sono ancora molto sensibile. Ma l'ho detto per ironia, per divertimento. D'altronde è stata lei la prima a parlare di sessualità ed è tutto registrato sul suo cellulare". Per quanto riguarda la denuncia, "non so cosa farò, parlerò col mio avvocato. Di certo non potrò dormire, non posso permettermelo né sarebbe giusto. È una situazione imbarazzante, il mio passo l'ho fatto e ho chiesto scusa. Non è stata una bella cosa e lo so, ma ora che vedo la falsità che lei ha tirato fuori, spero che lei voglia fare lo stesso".

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