Quest’anno l’arrivo della primavera coincide in maniera quasi perfetta con le vacanze di Pasqua. Assicurando a studenti e famiglie un ristoro anticipato rispetto al solito dalle fatiche ma anche un periodo più lungo di attesa della fine dell’anno scolastico. Ma quali saranno i prossimi stop alla didattica prima dell’ultima campanella, che risuonerà nelle classi tra 6 e il 14 di giugno? A fare una ricognizione generale di cosa si devono aspettare i ragazzi è stato il loro portale di riferimento Skuola.net.
Pasqua: stessi giorni di pausa (quasi) per tutti
Partiamo col dire che, già la Pasqua, come da tradizione porterà con sé una mini-vacanza. Fissa per tutti. Dappertutto, infatti, gli istituti resteranno chiusi da giovedì Santo, 28 marzo, fino a martedì 2 aprile, con la ripresa delle lezioni programmata ovunque per il giorno dopo, mercoledì 3 aprile. Unica eccezione la Valle d’Aosta, dove le scuole rimarranno chiuse solo fino al 1° di aprile.
25 aprile e 1° maggio: dove si prospetta il “ponte”
Già nel corso dello stesso mese, poi, per gli studenti e per le loro famiglie si aprirà un’altra prospettiva allettante: il possibile ponte del 25 aprile. La Festa della Liberazione 2024 capita di giovedì. E molte regioni, sfruttando l’autonomia di cui godono nello stilare i calendari scolastici, hanno già decretato la chiusura degli istituti per il venerdì e il sabato successivi, 26 e 27 aprile. Si tratta di: Calabria, Campania, Marche, Piemonte, Valle d’Aosta, Veneto e Provincia di Bolzano. Ma è verosimile che, anche altrove, specialmente per chi di base non va a scuola, il ponte sia uno scenario concreto.
Più difficile che avvenga lo stesso la settimana successiva, quando si celebrerà la Festa del Lavoro. Il 1° maggio, infatti, cadrà di mercoledì. Soprattutto per chi farà il ponte della Liberazione, è quasi impossibile che si farà una pausa di più giorni. A meno che gli istituti non vogliano concedere addirittura una settimana piena di vacanza, dal 25 aprile all’1 maggio. O che si abiti in una di quelle regioni, come la Liguria e il Molise, in cui gli istituti resteranno apparentemente aperti il 26 e il 27 aprile ma dove ne è già stata decretata la chiusura per lunedì 29 e martedì 30 aprile, preferendo dunque far svolgere il ponte del 1° maggio. A loro, peraltro, si potrebbero accodare le altre regioni che non hanno stabilito soste per quei giorni. Insomma, è plausibile che almeno uno dei due ponti gli studenti riusciranno a farlo.
Da giovedì 2 maggio, però, si torna al lavoro. Da quella mattina in poi, infatti, la mente delle ragazze e dei ragazzi dovrà essere concentrata su lezioni e verifiche. Perché le pause brevi sono finite. In teoria ci sarebbe il 2 giugno, Festa della Repubblica. Peccato che capiti di domenica. Quindi niente da fare.
Ultimo giorno di scuola: entro metà giugno tutti in vacanza
Ma, a quel punto, mancherà davvero una manciata di giornate alla fine della scuola. I primi ad andare in vacanza saranno gli studenti di Emilia-Romagna, Marche e Valle d’Aosta: per loro l’ultima campanella suonerà giovedì 6 giugno. Ventiquattr’ore dopo, venerdì 7 giugno, sarà la volta degli alunni di Puglia e Sardegna. L’8 giugno (ma chi non va a scuola di sabato anticipa anch’esso a venerdì 7), toccherà al gruppo più numeroso, ovvero ai ragazzi di: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Molise, Piemonte, Sicilia, Umbria, Veneto.
Dovrà invece avere un po’ più di pazienza il resto degli studenti, che terminerà l’anno scolastico nel corso della settimana successiva. Lunedì 10 giugno sarà il turno della Toscana, martedì 11 della Provincia di Trento. A chiudere, venerdì 14, gli alunni della Provincia di Bolzano.