Una stella su dodici è una divoratrice di pianeti: a svelare queste "abitudini alimentari" così aggressive sono le sue gemelle, cioè stelle che sono nate dalla stessa nube molecolare e che quindi dovrebbero essere identiche. A scoprirlo è stato un gruppo di ricerca guidato dalla Monash University a Melbourne (Australia). La scoperta getta nuova luce sullo studio dell'evoluzione dei sistemi planetari.
La scoperta grazie a vari telescopi -
I risultati sono stati possibili grazie alla grande quantità di dati raccolta dai due telescopi Magellano gestiti da una serie di istituzioni scientifiche americane, dal Very Large Telescope dello European Southern Observatory e dal telescopio americano Keck alle Hawaii.
"Grazie a questa analisi ad altissima precisione, abbiamo potuto vedere le differenze chimiche tra le stelle gemelle. Ciò fornisce una prova molto evidente che una delle stelle ha inghiottito pianeti o materiale planetario e questo ne ha cambiato la composizione", dice Fan Liu, che ha guidato lo studio.
"Gli astronomi pensavano non fosse possibile per le stelle considerate" -
Lo studio è particolarmente interessante poiché le stelle considerate nello studio sono nel pieno della loro vita, e non nelle fasi finali come le giganti rosse, che possono inghiottire i loro pianeti più vicini a causa della loro espansione.
"Gli astronomi credevano che questo tipo di eventi non fosse possibile, ma dalle osservazioni del nostro studio possiamo vedere che, sebbene la frequenza non sia elevata, in realtà è possibile. Questo apre una nuova finestra da valutare per chi si occupa dell'evoluzione dei pianeti", commenta Yuan-Sen Ting dell’Università Nazionale Australiana.