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Le pagelle in…sostenibili: ep.10

Non stiamo dando i numeri, è solo Ronny Mengo che prova a giudicare le notizie top e flop della settimana. Le pagelle della sostenibilità

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Pagelle in…sostenibili, eccoci qua. Come ogni settimana partiamo dal basso e saliamo.

Voto 4 al solito surriscaldamento globale. Siamo a metà marzo, ci avviciniamo alla primavera, tutti più felici ma lo scorso febbraio è stato il più caldo mai registrato sulla Terra. Temperatura media globale oltre i 13 gradi e mezzo. È vero che il riscaldamento persistente non può che rinnovare continuamente i picchi di temperatura, ma averne la conferma è sempre drammatico.

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Voto 3 a come siamo riusciti a ridurre una povera isola disabitata nel sud dell’Oceano Pacifico. Si parla di milioni di rifiuti di plastica che rendono l’Isola di Henderson uno dei luoghi più inquinati al mondo, con l’agghiacciante dettaglio che nessuno ci ha mai messo piede. I rifiuti si sono arenati e continuano a farlo, per via delle correnti oceaniche. 

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Passiamo alle buone notizie. Voto 7 alla città di Roma e al suo progetto di riforestazione che prevede 500mila alberi entro il giubileo. 136mila nuove piante forestali arriveranno in città qui a dicembre, a queste se ne aggiungeranno altre 331mila entro il 2025. Bene!

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Voto 8 a sabato prossimo, perché andrà in scena la 18esima edizione dell’Ora della Terra, la manifestazione ideata dal WWF. Alle 20.30 del 23 marzo si spegneranno simbolicamente le luci dei monumenti nelle varie città del mondo. In Italia: Da Ponte Vecchio al Muse, a San Pietro, fino al Colosseo, che l’anno scorso spense Maccio Capatonda con lo storico interruttore gigante.

Può un’ora cambiare il mondo? Difficile, ma moltiplicata per 8 miliardi di persone, forse sì.

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