Spuntano nuove testimonianze sulla strage di Altavilla Milicia, dove Antonella Salomone è stata torturata e uccisa insieme a due dei suoi tre figli dal marito Giovanni Barreca con l'aiuto di Massimo Carandente e Sabrina Fina. "Mattino 4" ha raccolto la testimonianza di un vicino di Sabrina Fina che ha raccontato le abitudini della coppia, nonostante si facessero vedere poco: "Le rare volte che li vedevo, magari uscivano la mattina - ha raccontato l'uomo al programma di Rete 4 -. Sabrina usciva sempre con lo zaino. L'ultima volta che ho parlato con loro li avevo visti un po' seccati".
Il vicino di Sabrina Fina e Massico Caradente racconta di aver parlato con i due prima della strage: "Mi dissero che avevano problemi con la figlia di Massimo - ha spiegato -. In particolare, il problema è che non gliela facevano vedere e che lui faceva il pazzo per questo". La mattina della strage, l'uomo non poteva immaginare quale fosse il motivo della visita delle forze dell'ordine: "Quel giorno mia moglie mi disse che, uscendo, aveva visto due carabinieri per le scale, quindi la prima cosa che abbiamo pensato è stato a un litigio nella coppia". E ancora, il vicino di quella che è stata ribattezzata la "coppia diabolica" parla della presunta malattia di Massimo Caradente: "Se era malato? Io so che era in una lista d'attesa - ha aggiunto -, non mi spiego come una persona malata si intrighi in una storia del genere".