Se n’è parlato molto e alla fine è arrivato il momento: a gennaio 2024 il passaggio al mercato libero del gas è diventato una realtà e a luglio sarà sancita anche la fine del mercato tutelato per l’energia elettrica. Il mercato libero permette alle compagnie energetiche di applicare le proprie tariffe senza far più riferimento al prezzo concordato dall’Autorità per l'Energia Elettrica e il Gas (AEEG). Un cambiamento questo che per i consumatori, che sapranno scegliere in modo accurato, apre a un ventaglio di opportunità di risparmio.
Cosa succede a chi non sceglie -
L’importanza della scelta di una delle offerte del mercato libero è ben esemplificata da un recente studio realizzato da Facile.it che mostra come, coloro che non hanno effettuato alcuna scelta per la fornitura di gas e ai quali è stata applicata dall’Autorità una tariffa denominata “offerta Placet in deroga”, potrebbero subire aumenti fino a 177 euro sulla bolletta del gas. Evidente quindi come essere informati e prendere una decisione consapevole si concretizzi in un vero e proprio risparmio.
Per rendersi conto di quali siano i fornitori presenti sul mercato e quali le offerte è possibile confrontare le tariffe luce e gas per la casa disponibili su Facile.it.
Tariffa bioraria o monoraria -
Tra i primi elementi da valutare nella scelta di una compagnia energetica e di un’offerta c’è quello del tipo di tariffa: quella bioraria o quella monoraria. Queste due opzioni permettono infatti di gestire al meglio la spesa in base al proprio stile di vita. Con la monoraria si ha un prezzo unico per l’energia applicato per tutto l’arco del giorno e della settimana (può essere adatto a chi sta molto tempo in casa o lavora da casa). Con la bioraria il prezzo dell’energia elettrica varia invece a secondo dell’orario e del giorno della settimana, più alto durante le ore diurne, più basso la sera e nei weekend.
Prezzo fisso o prezzo indicizzato -
Altra importante differenza è quella tra le offerte che prevedono un prezzo fisso dell’energia e quelle che prevedono un prezzo indicizzato. Il primo è di base più alto ma non è soggetto ad alcuna variazione nel tempo, il secondo invece, essendo legato all’andamento del mercato dell’energia può subire variazione, sia al rialzo sia al ribasso.
Al momento di scegliere valgono sempre le regole del buon senso -
Come per tante altre scelte, anche quando ci troviamo a decidere a quale fornitore rivolgersi o quale offerta scegliere per l’energia è consigliato tenere a mente alcune regole di buon senso: affidarsi sempre ad aziende solide, non avere fretta di concludere contratti ma valutare sempre bene tutte le opzioni e le condizioni e tenere sotto controllo i consumi.
Come effettuare il passaggio al mercato libero -
Il passaggio dal Servizio tutelato a quello Libero è piuttosto semplice. Una volta scelta la compagnia energetica di riferimento, sarà questa stessa che si occuperà di avvisare il vecchio fornitore del cambio operatore. Nel corso del passaggio non sono previste interruzioni di corrente elettrica o riscaldamento.