Su Emanuela Orlandi Papa Francesco ricorda che "in Vaticano soffriamo ancora tanto per la scomparsa, avvenuta più di quaranta anni fa, di una nostra cittadina, che all'epoca aveva quindici anni. Continuo a pregare per lei e per i suoi familiari, in particolare la mamma". E aggiunge: "C'è un'inchiesta aperta in Vaticano, così che si possa fare luce su questa storia ed emerga la verità".
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"Parlando di Emanuela, però, voglio che tutte quelle famiglie che piangono la scomparsa di un proprio caro sentano la mia vicinanza. Sono accanto a loro", afferma il Pontefice nell'autobiografia "Life. La mia storia nella Storia", scritta con il vaticanista di Mediaset, Fabio Marchese Ragona, e in uscita il 19 marzo.
Al via la prima Commissione parlamentare di inchiesta Proprio sulla vicenda Orlandi e di Mirella Gregori, la giovane scomparsa il 7 maggio sempre del 1983, ha iniziato a indagare la prima Commissione parlamentare di inchiesta. Il 14 marzo, infatti, la Commissione bicamerale è entrata ufficialmente in carica con l’elezione a presidente del senatore di FdI Andrea De Priamo, dei vicepresidenti Roberto Morassut (Pd) e Augusto Marchetti (Lega) e dei segretari Paolo Emilio Russo (Fi) e Marco Grimaldi (Avs). La Commissione nasce "alla luce della scelta del parlamento di dare vita a una Commissione di indagine che, a distanza di 40 anni, cercasse di fare luce su una vicenda avvolta nella oscurità. Cercherò di fare un lavoro serio, analitico e attento per dare un contributo importante per la ricerca della verità", spiega De Priamo.
Papa: "Nessuna riforma del Conclave, tutte fantasie" -
Il Papa affronta poi il tema Conclave. "Alcuni media americani - si legge nell'autobiografia - hanno fatto circolare la notizia che avrei in mente di cambiare le regole, ammettendo al voto per l'elezione del nuovo Papa anche religiose e laici: sono tutte fantasie, invenzioni messe in giro evidentemente per creare malumori nella Chiesa e disorientamento nei fedeli".