Almeno 60 migranti partiti dalla Libia su un gommone e diretti in Italia sarebbero morti durante il viaggio. È quanto riferito dai 25 sopravvissuti all'equipaggio della Ocean Viking, la nave di Sos Méditerranée, che mercoledì li ha soccorsi nel Mediterraneo centrale. "I sopravvissuti sono partiti da Zawiya, in Libia, 7 giorni prima di essere salvati - scrive la Ong in un tweet -. Il motore si è rotto dopo 3 giorni, lasciando il gommone alla deriva" e i migranti senza acqua e cibo. Tra le vittime almeno un bambino. Oim: "Ampiamente insufficiente il sistema dei soccorsi".
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Due superstiti svenuti dopo il soccorso -
Tra i superstiti, due sono stati evacuati dalla Guardia costiera italiana nella notte e trasportati in ospedale in Sicilia. I due, secondo quanto afferma Sos Mediterranée, sono svenuti a bordo della nave e il personale medico a bordo non è riuscito a rianimarli. E' così scattata la procedura di evacuazione medica da parte della Guardia costiera.
Oim: "Sistema soccorsi inadeguato" -
Netta la condanna dell'inadeguatezza della macchina dei soccorsi in mare da parte dell'Organizzazione internazionale per le migrazioni. Il portavoce Oim per il Mediterraneo Flavio Di Giacomo scrive su X che "il sistema di soccorso in mare è ancora ampiamente insufficiente. Siamo profondamente turbati dalla notizia del naufragio. E' necessaria un'azione urgente per rafforzare i pattugliamenti marittimi e prevenire ulteriori tragedie".