La Commissione europea ha avviato una nuova procedura di infrazione nei confronti dell'Italia per il mancato rispetto degli obblighi sulla qualità dell'aria, evidenziando l'inosservanza della sentenza della Corte di giustizia Ue emessa nel 2020. Bruxelles denuncia che nel 2022 in Italia "ventiquattro zone di qualità dell'aria" presentavano "valori limite giornalieri" di concentrazione dell'inquinamento superiori al consentito e una zona superava i limiti annuali. L'Italia ha ora due mesi di tempo per rispondere e "colmare le carenze". In assenza di una risposta "soddisfacente", l'esecutivo Ue potrebbe deferirla nuovamente alla Corte.