"Io ancora oggi continuo a credere che mia figlia sia ancora viva". Sono le parole di Katherine Alvarez, madre della piccola Kata, la bambina di 5 anni scomparsa il 10 giugno a Firenze. La donna è intervenuta a "Mattino 4" per commentare la decisione da parte del procuratore di Firenze di ripartire da zero con le indagini. Filippo Spiezia, all'epoca dei fatti, non si era ancora insediato a Firenze: per questo ha dcesio di prendere personalmente in carico l'indagine. "Sono molto contenta di questa decisione", ha dichiarato Alvarez.
"Non escludo lo scambio di persona" -
"Voglio solo dire che chi sa deve mettersi una mano sulla coscienza e parlare - ha proseguito la mamma di Kata - . Sono passati nove mesi e nessuno ha parlato. Mi riferisco soprattutto alla gente che abitava dentro l'ex Hotel Astor, è impossibile che chi era lì non sappia nulla. Mi faccio sempre le stesse domande su quello che è successo quel giorno. Ho delle mie idee, delle mie ipotesi e stiamo andando avanti insieme alla mia criminologa. Uno scambio di persona? Non posso escludere nulla".
"Non escludo ritorsioni" -
Poi la mamma di Kata ha parlato della possibilità di ritorsioni da parte di qualcuno che volesse rifarsi nei confronti della famiglia: "Tutto è possibile, in questo mondo di oggi non si sa che tipo di persone si possono trovare. Mio fratello? A lui credo, sono tranquilla e ho fiducia. Bisogna affidarsi ad altre piste, non solo a quella legata alla famiglia".