Torna in scena, il 17 marzo al Teatro Guanella di Milano, "Blues Notes - I cento anni della musica che ha cambiato la musica" spettacolo/concerto con Marco Guerzoni (voce e tromba) e la Greenlight Blues Band: "Uno spettacolo divulgativo", come ha raccontato Guerzoni, musicista, cantante e ballerino, che si è fatto apprezzare, in maniera particolare, nel ruolo di Clopin nel musical "Notre Dame de Paris", a Tgcom24 in una intervista. "L'intento è proporre il blues non solo agli addetti ai lavori, bensì per tutti".
Due ore dense di musica e storia, spettacolo e grandi voci per raccontare la "grande madre della musica moderna", partendo dalle radici, ovvero dalla deportazione degli schiavi, dai campi di cotone per arrivare all'essenza del blues, una musica, che nasce dalla sofferenza, dall'esigenza di esprimersi, da una base molto istintiva. Fino all'incontro con il jazz, in America al Funky, al Boogiee e poi in Italia, per finire con tutte le contaminazione con gli altri generi musicali, compreso il pop.
Nel concerto brani di moltissimi autori, da Robert Johnson a Jimi Hendrix, da Billy Holiday al Blues Bianco moderno di Stevie Ray Voughan, da Eric Clapton ad Aretha Franklin fino a rendere omaggio ai Pink Floyd, nati come band di Rythm’n’Blues.
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"Blues Notes" è un intreccio di musica e parole, con l’impatto sonoro e le esecuzioni di un concerto ricco di assolo di chitarra, sax struggenti, ritmi che portano a ballare, uniti da una narrazione evocativa con cambi di atmosfera che divertono o commuovono usando alternatamente il suono o la parola, attraverso la poesia.
Sul palco la Greenlight Blues Band composta da Enzo Carbonello alla chitarra, Cleo Tucci al sax, Andrea Ponzinibbi al basso, Roberto Botturi alla batteria e da quest'anno anche da una tastiera suonata da Giancarlo Iacono, si alterna a una parte narrativa, con testi letti da Nadia Del Frate e ad una cantata da una voce femminile, quella di Giulia Iacono e da una maschile, quella di Marco Guerzoni che suona anche la tromba. Nel concerto ampio spazio agli strumenti del blues e in particolare all'organo hammond. I test, scritti da Nadia inseme a Botturi sono un mix di citazioni e di testi delle canzoni stesse e ci sono anche dei siparietti che rendono lo spettacolo più divertente.