LA SCHEDA

Il Fentanyl e le nuove droghe sintetiche: cosa sono

Cresce l'allarme per questo farmaco oppiaceo impiegato in medicina che negli Usa si è trasformato in uno stupefacente di potenza letale 

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Nel mondo, e sopratutto negli Usa, è sempre più diffuso l'utilizzo degli oppioidi sintetici per scopi non terapeutici. La dipendenza da tali sostanze è diventata una vera e propria emergenza: il fentanyl e le altre droghe lavorate illegalmente in laboratorio sono diventate infatti la principale causa di decessi per overdose. Per questo motivo anche l'Italia ha predisposto un piano nazionale di prevenzione.

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Cos'è il Fentanyl -

 Si tratta di un analgesico con una potenza di almeno 80 volte superiore a quella della morfina. Il Fentanyl ed i suoi derivati sono utilizzati sia in medicina sia in veterinaria. È un farmaco utilizzato per la sedazione in anestesiologia, per curare pazienti con dolore cronico che non rispondono ad altre terapie e nei pazienti oncologici. È iscritto nella tabella 1 del dpr 309/90 sulle sostanze stupefacenti e deve essere prescritto con ricetta medica non ripetibile.

Purtroppo, però, può essere utilizzato per scopi diversi da quelli terapeutici e può essere sintetizzato illecitamente in laboratori clandestini, come i suoi analoghi. Il fentanyl ed i suoi sali compaiono in forma di polveri bianche granulari o cristalline. Le formulazioni farmaceutiche si presentano come soluzioni ad uso iniettivo, come cerotti o ancora come pasticche per uso orale. Il Fentanyl può inoltre presentarsi in formato illegale come polvere impalpabile di colore giallo, chiamata in gergo "Persiano Bianco" e a volte come "trip di carta" (sottili pezzi di cartoncino impregnati di fentanyl).

Uso ed effetti -

 Il fentanyl, oltre alla sua azione analgesica, provoca stordimento ed euforia, quest'ultima meno marcata rispetto a quella causata da eroina e morfina. Viene chiamata "la droga degli zombie" per la capacità di trasformare chi la assume in "morti che camminano". 

Tra gli effetti collaterali più comuni figurano nausea, capogiri, vomito, affaticamento, mal di testa, costipazione, anemia ed edema periferico. L'uso ripetuto sviluppa rapidamente tolleranza e dipendenza. Non appena si interrompono le somministrazioni, subentrano i sintomi tipici dell'astinenza (sudorazione, ansia, diarrea, dolore alle ossa, crampi addominali, brividi). Interazioni gravi si sviluppano quando si mischia il fentanyl con eroina, cocaina, alcool ed altri depressori del sistema nervoso centrale, come le benzodiazepine. L'overdose comporta una depressione respiratoria e può anche subentrare una morte improvvisa per arresto cardiaco o grave reazione anafilattica. Negli esseri umani sono sufficienti 2 mg di fentanyl per essere letali. 

Le altre droghe sintetiche -

 Ancora più potenti sono altri oppiacei sintetici simili al fentanyl e sintetizzati illegalmente, che risultano addirittura 100mila volte più forti della morfina. A tracciare l'identikit di queste nuove sostanze, che sempre di più stanno rimpiazzando l'eroina anche a seguito dello stop alla produzione di oppiacei in paesi come l'Afghanistan, è la presidente del Gruppo tossicologi forensi italiani, Sabina Strano Rossi, che avverte: "Bastano milligrammi di tali sostanze per uccidere".

Il fentanyl, spiega l'esperta, è un farmaco che può essere utilizzato per scopi diversi da quelli terapeutici e può essere sintetizzato illecitamente in laboratori clandestini, come i suoi analoghi. A preoccupare oggi, sottolinea, "è proprio la presenza nel mercato illecito anche di altri oppiacei simili al fentanyl che sono ancora più potenti. C'è inoltre anche il rischio dell'uso di tali droghe come "sostanze incapacitanti per commettere ad esempio reati sessuali". 

Diffusione -

 Negli ultimi anni il fentanyl ha registrato una grande diffusione sopratutto negli Usa, dove si è registrata una vera e propria emergenza relativa ai decessi che ha causato il suo utilizzo improprio. L'allarme riguarda in particolare i più giovani: nel 2022, secondo la Substance Abuse and Mental Health Services Administration, 61,2 milioni di americani di età superiore a 12 anni (22% della popolazione) hanno fatto uso di droghe e circa 9,2 milioni hanno abusato di oppiacei. Il numero di decessi per overdose tra gli americani di età compresa tra 14 e 18 anni è aumentato del 94% tra il 2019 e il 2020 e del 20% tra il 2020 e il 2021. L'84% dei casi mortali è dovuto al fentanyl. 

Secondo i dati dei Centers for Disease Control and Prevention (Cdc), in media più di 100.000 americani muoiono ogni anno per overdose di droghe. Nel 66% dei casi (più di 70.000 morti) l'abuso ha riguardato oppioidi sintetici, principalmente fentanyl. Anche in Europa si è registrato un numero significativo di morti a seguito dell'ingestione di fentanili sintetizzati o "creati"  illecitamente.  Molti decessi sono stati legati all'uso di eroina combinata con il fentanyl o uno dei suoi vari analoghi, come l'alfa-metil fentanyl e il 3-metilfentanyl. A tracciare l'identikit di queste nuove sostanze è la presidente del Gruppo tossicologi forensi italiani, Sabina Strano Rossi, che avverte: "Bastano solo 1 o milligrammi di tali sostanze per uccidere".

Il piano di prevenzione italiano -

 Per evitare che anche in Italia, come negli Usa, possa diventare una emergenza, è stato predisposto un piano nazionale di prevenzione contro l'uso improprio di fentanyl e di altri oppioidi sintetici. Al momento i decessi registrati nel nostro Paese a causa del fentanyl sono due, ma si segnalano anche 5 comunicazioni riguardanti intossicazioni non fatali. Il Piano prevede anche attività di monitoraggio delle carenze e tempestivo approvvigionamento dei farmaci che contrastano gli effetti nocivi del fentanyl, tra cui il Naloxone, nonché l'acquisto e la messa a disposizione di sostanze reagenti da usare con tempestività su eventuali pazienti che si recano al pronto soccorso.