I Balcani occidentali dovranno probabilmente affrontare un aumento del rischio di violenza interetnica locale nel corso del 2024. È quanto si legge nell'ultimo rapporto annuale dell'Ufficio del Direttore dell'intelligence degli Usa. In un ampio documento di 40 pagine, si analizzano diversi ambiti e settori come i rapporti con Paesi quali Cina, Russia, Iran e Corea del Nord, ma anche i conflitti attuali nel mondo, l'immigrazione, il traffico di esseri umani e il terrorismo. I Balcani occidentali, in particolare la Bosnia-Erzegovina e il Kosovo, sono menzionati nel capitolo "Conflitti e instabilità", nel quale si avverte che i leader "nazionalisti" potrebbero peggiorare le tensioni. Attori esterni potrebbero invece sfruttare le differenze etniche per "aumentare o proteggere la loro influenza regionale od ostacolare una più ampia integrazione dei Balcani nell'Ue o nelle istituzioni euro-atlantiche".