Volersi bene

Benessere: meglio sauna, bagno turco o idromassaggio?

Tre percorsi wellness con caratteristiche e benefici diversi: ciascuno può scegliere il suo preferito

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Un momento di benessere da regalarsi quando abbiamo bisogno di relax o ci serve un aiuto in più, magari per completare una sessione di allenamento in palestra o per un pomeriggio alle terme in compagnia delle amiche: sauna, bagno turco e idromassaggio sfruttano in modo e in misura differente i benefici che vengono dal calore e dall’acqua.  Ciascuno ha caratteristiche proprie e offre vantaggi un po’ diversi, ma tutti e tre hanno in comune il risultato di liberarci dallo stress e favorire il rilassamento. Possiamo quindi scegliere quello che preferiamo, a patto di non dimenticare qualche regola di uso e mantenere un occhio di riguardo alla nostra salute

LA SAUNA CHE COS’È E A CHI È ADATTA -

  La sauna è un trattamento ad alta temperatura che si effettua in un ambiente chiuso, per lo più una cabina foderata di legno e con bassissima umidità, compresa di solito tra il 10 e il 20%. Il calore è molto intenso, tra i 50 e il 90 gradi, e cresce man mano che si accomoda nelle parti più alte della cabina: è irradiato di solito da pietre laviche riscaldate da una stufa elettrica e provoca nel giro di pochi minuti un'abbondante sudorazione, grazie alla quale l'organismo elimina con maggiore facilità scorie e tossine. Il sistema immunitario ne trae beneficio, ma queste temperature così elevate giovano anche alla pelle: i pori si dilatano e le cellule morte, la polvere e altre impurità vengono eliminate più facilmente.  La sauna è molto indicata anche al termine di allenamento sportivo perché il calore distende la muscolatura contratta dallo sforzo del workout e favorisce la guarigione dalle microlesioni che possono aver subito le fibre muscolari. L'effetto di vasodilatazione dei vasi sanguigni favorisce inoltre il miglioramento della circolazione e abbassa la pressione arteriosa. Per questo motivo deve fare molta attenzione chi ha la pressione bassa, ma anche chi è fortemente iperteso: in questo casi è opportuno sentire il parere del medico. 

BAGNO TURCO -

  A differenza della sauna, il bagno turco prevede lo stazionamento all’interno di un ambiente umido e saturo di vapore, tanto che l’aria ha la consistenza della nebbia: spesso vengono sprigionati aromi balsamici che rendono la permanenza ancora più gradevole. La temperatura di solito è intorno ai 45 gradi, mentre l’umidità supera il 90%. L’ambiente è quello classico dell’hammam, con un ambiente rivestito di marmo o piastrelle, con sedute sulle quali accomodarsi e rilassarsi. Anche in questo caso, si sfruttano i benefici del calore, ai quali si assommano quelli dell’umidità, la quale dilata i pori della pelle, liberandola dalle impurità e migliorando l’ossigenazione delle cellule, ha un effetto benefico sulle vie respiratorie, favorisce il relax e la distensione. 

L’IDROMASSAGGIO -

 Una vasca piena di bolle, con getti di acqua che massaggiano tutto il corpo è il massimo del benessere. L’acqua in movimento massaggia i muscoli sciogliendo le contratture, migliora il microcircolo e favorisce riposo e distensione. L’idromassaggio può essere molto utile nel caso di gambe affaticate, ritenzione idrica, irrigidimenti in varie parti del corpo. Per essere efficace, l’acqua dovrebbe essere intorno ai 26 gradi e qualcuno potrebbe trovarla un po’ fredda, specie dopo alcuni minuti di immersione: in questo caso quattro o cinque minuti di trattamento possono essere sufficienti. Se è più calda occorre prestare un po’ di attenzione: la tentazione di restare a crogiolarsi a mollo è quasi irresistibile, ma bisognerebbe non restare nella vasca oltre i 15 minuti. 

SAUNA E BAGNO TURCO FANNO DIMAGRIRE? -

  La risposta di per sé è no. Anche se l’esposizione al calore provoca una sudorazione intensa, ricordiamo che questa non serve a sciogliere il grasso, ma solo a eliminare i liquidi. Al termine del trattamento, poi, occorre bere con abbondanza per reintegrare i sali persi e quindi il peso continua a essere grosso modo quello di prima. È vero però che le alte temperature, soprattutto quelle della sauna, comportano un innalzamento della velocità del battito cardiaco e un conseguente innalzamento del tono metabolico. Quindi, in un certo senso, la sauna può contribuire a bruciare più calorie. Si stima che 15 minuti di sauna facciano consumare circa 55 calorie, la metà di una passeggiata a passo svelto di uguale durata: quindi ricordiamo che restare a lungo in sauna, sperando di perdere peso più in fretta, non è efficace sulla bilancia e può essere molto pericoloso per la salute.

CHI NON DEVE FARE SAUNA E BAGNO TURCO -

  L’esposizione al calore, soprattutto a quello più intenso, di sauna e bagno turco, può avere alcune controindicazioni. Ad esempio, le donne in gravidanza dovrebbero evitare questi trattamenti wellness, mentre un idromassaggio delicato in acqua fresca può essere benefico, soprattutto per migliorare la circolazione e favorire il relax.  Niente sauna e bagno turco neppure per chi è affetto da malattie renali e cardiovascolari, o per chi ha la pressione arteriosa bassa (il calore può farla scendere ulteriormente fino a causare collassi e svenimenti) o troppo alta: in ogni caso è necessario consultare il medico. L’idromassaggio può risultare meno piacevole durante il ciclo mestruale in caso di flusso abbondante; se soffriamo di fragilità capillare scegliamo un punto della vasca in cui massaggio dei getti d’acqua è meno intenso. 

COSE DA SAPERE PRIMA DI ENTRARE NELLA SAUNA E NEL BAGNO TURCO -

   In alcuni centri benessere, soprattutto se ci troviamo in Alto Adige, potrebbe essere richiesto di entrare nella sauna o nel bagno turco senza indossare il costume da bagno, ossia completamente nudi. Le ragioni sono igieniche: il tessuto sintetico di cui sono fatti questi indumenti può essere luogo di proliferazione di batteri nocivi. Se ci imbarazza la nudità, nostra o altrui, possiamo avvolgerci in un lenzuolo o in telo di spugno, di solito a disposizione dei clienti, e distogliere lo sguardo dalle altre persone presenti. Per lo più, nessuno fa caso agli altri e la sensazione di disagio sparisce in pochi momenti. Per le stesse ragioni, si entra negli ambienti di trattamento a piedi scalzi, lasciando fuori le ciabattine; è opportuno anche togliersi occhiali e orologi, che possono danneggiarsi alle alte temperature. Al termine, è bene fare una doccia fresca di reazione, o immergersi nel pozzetto di acqua fredda, per chiudere i pori dilatati della pelle e per sferzare la microcircolazione, riequilibrando la temperatura: le prima volte occorrerà un po’ di coraggio, ma con l’abitudine questo tuffo freddo diventerà piacevolissimo. Prima di andarsene è bene bere acqua fresca o una tisana e restare per una decina di minuti distesi a riposare nell’apposita sala relax.