"Gli attacchi? Sono stati disgustosi, non ci hanno lasciato neppure il tempo del lutto". Così, a "Verissimo", Emanuele Filiberto parla delle polemiche dopo i funerali del padre Vittorio Emanuele di Savoia, celebrati nel Duomo di Torino.
"Certi giornalisti sembravano San Pietro, pareva dovessero decidere chi poteva andare in Paradiso e chi no", continua il nipote dell'ultimo re d'Italia, scagliandosi contro chi ha puntato il dito contro la sua famiglia. "Ci sono persone che sono tornate su questioni e argomenti di tanti anni fa. Ho letto articoli e ho visto trasmissioni totalmente inutili: è stato triste per loro, non per mio padre".
Sempre a proposito del genitore, Emanuele Filiberto ripercorre gli ultimi momenti trascorsi insieme: "Ho passato tre settimane in ospedale con lui, era lucido: abbiamo riso e parlato della sua gioventù, di sua madre. Se n'è andato in un modo molto sereno. Verso le sei del mattino era un po' stanco e ha detto 'voglio riposarmi'. Ha chiuso gli occhi e dopo pochi minuti se n'è andato".