"Sono ancora frequenti, inaccettabili molestie, pressioni illecite nel mondo del lavoro, discriminazioni, così come da anni viene denunciato". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando al Quirinale in occasione dell'8 marzo. Aggiungendo: "Senza perdere memoria delle violenze. Come non ricordare le vittime nei tanti femminicidi, anche in giorni recenti. Come non ricordare, per tutte, Gulia Cecchettin, la cui tragedia ha coinvolto nell'orrore e nel dolore l'intera Italia?".
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Nel corso della cerimonia dell'evento "Donne dell'arte" al Quirinale, il Capo dello Stato ha sottolineato la necessità di "una profonda azione culturale per far acquisire a tutti l'autentico senso del rapporto tra donna e uomo. L'arte è un veicolo efficace e trainante di formazione e di trasmissione di valori della vita".
"C'è una nuova primavera, ma ancora tanti ostacoli alla parità" -
"Non esistono più settori, campi, recinti, barriere che limitino la creatività delle donne e la loro libera capacità di scelta", ha proseguito Mattarella. "È una nuova primavera, che dobbiamo accogliere con soddisfazione, senza pero' dimenticare i tanti ostacoli che tuttora esistono, di natura materiale e culturale, per il raggiungimento di una effettiva piena parità".