Chiara Ferragni vola a New York per lavoro per qualche giorno e cerca di lasciarsi alle spalle i commenti su una copertina che la vede protagonista, le polemiche dopo l’intervista in tv, i guai giudiziari legati allo scandalo del pandoro-gate e naturalmente la crisi sentimentale con Fedez. Dalla Grande Mela l’influencer ringrazia i follower per il supporto in queste giornate così difficili.
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E’ appena arrivata a New York quando Chiara Ferragni mostra la location in cui si trova per qualche giorno di lavoro e si rivolge in video ai fan: "Volevo ringraziarvi tutti perché ho ricevuto centinaia di messaggi per quella 'bellissima' cover che è stata fatta. Sono giornate veramente difficili per una quantità di ragioni diverse però davvero mi aiutate tantissimo, mi state sempre vicino e questa cosa non passa inosservata. Grazie perché anche nei momenti più duri voi ci siete". L'influencer Chiara Ferragni su Instagram risponde dopo le polemiche in merito alla copertina de “L'Espresso” che la vede ritratta come Joker.
Fedez difende Chiara Ferragni -
Chiara Ferragni stava cercando di ritrovare la serenità e l’immagine lasciandosi alle spalle la preoccupazione per l’inchiesta per truffa aggravata nel caso di pandoro-gate e per la crisi di coppia con Fedez, quando ecco spuntare l’ennesima polemica che la vede coinvolta. Il settimanale “L'Espresso” la pubblica in copertina con le sembianze di Joker per presentare un servizio sulla galassia societaria dell'imprenditrice digitale a capo di un vero impero. Il primo a rivoltarsi sui social è proprio Fedez che difende la moglie a spada tratta. Il rapper ha pubblicato una foto del proprietario della rivista, il petroliere Donato Ammaturo, scrivendo: "L'Espresso, a quando una bella inchiesta sul vostro proprietario petroliere? Aspetto con ansia". Anche la risposta del pool difensivo della Ferragni non si è fatta attendere. In una nota lei scrive che "ha dato mandato ai propri legali di valutare ogni tipo di azione legale, incluso quella per il risarcimento per danni patrimoniali e non patrimoniali, nei confronti della società editrice del settimanale L'Espresso". I legali hanno diffidato la pubblicazione prevista per l’8 marzo anche "contestando la portata gravemente diffamatoria e lesiva dell'uso fatto in copertina dell'immagine della propria assistita palesemente denigrata e svilita proprio nel giorno in cui la donna dovrebbe essere celebrata". Sul web i fan si dividono.