PER DIFENDERE LA MADRE

Il diario di Makka, la ragazza che ha ucciso il padre violento: "Uomini come lui devono bruciare all'inferno"

Il manoscritto sequestrato dai carabinieri nell'abitazione della famiglia: "Chi lo troverà capirà, o io sarò morta, o sarà morto lui"

Quattro pagine scritte a mano, lo sfogo di una ragazza costretta a vivere nella paura. Il diario di Makka Sulaev, la 18enne che giovedì a Nizza Monferrato, nell'Astigiano, ha ucciso il padre per difendere la madre dalla violenza dell'uomo, è uno sfogo carico di angoscia e di accuse. "Spero che tutti gli uomini simili brucino all'inferno - scrive la giovane -. Ho paura che i miei fratelli maschi copino il comportamento di mio padre. Chi troverà questo scritto capirà, o io sarò morta, o sarà morto lui".

© Tgcom24

Il diario trovato in casa dai carabinieri -

 Il manoscritto, secondo quanto riportato da La Stampa, è stato trovato e sequestrato dai carabinieri durante la perquisizione nell'abitazione dei Sulaev. Makka era arrivata con la famiglia dalla Cecenia cinque o sei anni fa. Il loro è un appartamento modesto, in un piccolo condominio nel centro di provincia. Un contesto che nasconde una realtà drammatica, in cui le violenze fisiche e psicologiche si ripetono, sempre più frequenti.

Le minacce alla mamma e l'omicidio -

 La situazione precipita quando Akhyad Sulaev, 50 anni, si licenzia all'improvviso per l'ennesima volta e va a comunicarlo alla moglie, coetanea, sul posto di lavoro di lei, un ristorante. La lite è inevitabile, lei lo rimprovera. E lui risponde minacciandola: "Quando vengo a casa ti uccido". Qualche ora dopo il diverbio diventa violento nei toni e nei modi, la figlia maggiore interviene a difesa della mamma, fino a un culmine in cui prende un coltello da cucina e colpisce il padre. Poi chiama i carabinieri.

"Maschi tossici, mi fate schifo" -

 "A volte prende mia madre, la trascina di fronte ai miei fratelli maschi e insegna loro come si tratta una donna", si legge nel diario. La paura è quella che anche i suoi fratelli diventino come lui. "Non avrei mai neanche immaginato di portare via la vita a una persona, ma preferisco portarla via a quel coglione prima che lui porti via l’unica ragione della mia vita, cioè mia madre". Le quattro pagine si chiudono con lo sfogo più duro, in stampatello. "Maschi tossici, mi fate schifo e siete la rovina di tutto e il motivo per il quale il mondo va a puttane".

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