Pagelle in…sostenibili, eccoci qua. Partiamo, come ogni settimana, dal basso e saliamo.
Voto 3 al surriscaldamento globale. Perché un conto è leggere le notizie, un conto è andare al Circolo Polare Artico e constatare che ci sono 0 o addirittura 1 grado, mentre fino a una decina di anni fa l’inverno andava dal -20 ai -30.
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Voto 2 a chi ancora, nel 2024, continua a fumare. Delle sigarette elettroniche parleremo in un’altra occasione, oggi diciamo che quelle tradizionali rappresentano la seconda forma più elevata di inquinamento da plastica al mondo e i mozziconi sono i rifiuti più scartati del pianeta, oltre 700.000 tonnellate ogni anno. Non solo: la nicotina rilasciata nel mare, contamina fino a mille litri d’acqua nell’arco di 24 ore. Cosa fare? Smettere di fumare. E chiedersi: c’è forse qualcosa di più odioso di chi butta il mozzicone per terra? Vi diamo un aiuto: No.
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Cambio musica e buone notizie. Voto 8 al satellite che sarà lanciato in orbita nei prossimi giorni a 560 km di altezza per registrare le perdite di metano dovute ad attività umane, come allevamenti intensivi, incidenti legati all’attività petrolifera e ai gasdotti o estrazione di combustibili fossili. Telecamere spaziali a infrarossi come una sorta di mega tutor autostradale, e chissà se a furia di flash e sanzioni ci faremo più scrupoli prima di buttare uranio impoverito sotto il tappeto.
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A proposito. Voto 9 all’Unione Europea che ha introdotto pene detentive fino a 10 anni per i reati ambientali. Disboscamento illegale e distruzione dell'ecosistema, incendi e contaminazione di acque, quella ambientale è la quarta attività criminale più grande al mondo. Da qui la nuova direttiva approvata a Strasburgo: i colpevoli oltre a risarcire i danni dovranno ripristinare l'ambiente che hanno distrutto.