Mentre il caso della strage di Erba torna in aula per la revisione del processo nei confronti di Olindo Romano e Rosa Bazzi, condannati in via definitiva all'ergastolo per aver ucciso Raffaella Castagna, suo figlio Youssef Marzouk, Paola Galli e Valeria Cherubini, la coppia scrive una lettera alla redazione di "Zona Bianca", rinnovando la propria innocenza.
"Abbiamo sempre sperato, io e Rosa, nella revisione del processo e siamo fiduciosi che i giudici di Brescia valuteranno le carte finalmente in modo oggettivo", esordisce Olindo Romano nel messaggio proposto in trasmissione durante la puntata di domenica 3 marzo. "Non mi immagino qualcosa di particolare per il futuro, quello che adesso conta è che venga fatta giustizia, ovvero io e Rosa non c'entriamo nulla con la strage di Erba".
L'uomo prosegue rinnovando la fiducia della moglie nella revisione del processo, per poi commentare - senza sbilanciarsi - una possibile ipotesi che avrebbe provocato la strage dell'11 dicembre 2006.
"Per quanto riguarda la pista della droga, non punto il dito contro nessuno senza avere le prove. Anche se mi ricordo effettivamente quella corte era un andirivieni di personaggi poco raccomandabili..."
E aggiunge: "L'unico messaggio che mi sento di dare ai vostri telespettatori è quello di giudicare sulla base di prove oggettive e di non fermarsi alle nostre iniziali confessioni, che vennero fatte dopo aver ricevuto un, come dire, lavaggio del cervello".