Nada Cella, prosciolta la donna accusata dell'omicidio
Annalucia Cecere era accusata di omicidio volontario aggravato da crudeltà e futili motivi. Prosciolti anche il commercialista dove la vittima lavorava e la madre di lui. Il delitto a Chiavari nel 1996
È stata prosciolta Annalucia Cecere, l'ex insegnante 58enne accusata di avere ucciso il 6 maggio 1996 la segretaria 25enne Nada Cella nello studio del commercialista Marco Soracco, a Chiavari (Genova). Prosciolti anche quest'ultimo e l'anziana madre Marisa Bacchioni. Cecere era accusata di omicidio volontario aggravato dalla crudeltà e dai futili motivi. Soracco e la madre rispondevano di false dichiarazioni al pm e favoreggiamento: per l'accusa avrebbero mentito nel corso degli interrogatori fatti fino a un mese fa. I legali degli indagati: "Erano chiacchiere di paese". La madre di Nada Cella ha pianto in aula alla lettura del dispositivo ed è uscita sorretta dalle nipoti. La procura potrebbe fare ricorso.
Omicidio Nada Cella, la mappa e gli sviluppi delle indagini
Omicidio Nada Cella: prosciolti tutti gli indagati Annalucia Cecere, secondo il pm Gabriella Dotto, avrebbe ucciso Nada Cella "per motivi di rancore e gelosia verso la vittima (per via della posizione da lei occupata all'interno dello studio di Soracco e la sua vicinanza a costui)". Soracco e la madre, sostengono gli investigatori della squadra mobile, avrebbero mentito più volte. La procura ora potrebbe fare ricorso sui proscioglimenti.
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