Ischia, dubbi sulla morte di Antonella Di Massa: il buco di 10 giorni, "era spaventata" | Sul corpo della 51enne trovate numerose ecchimosi
Non solo suicidio tra le ipotesi del decesso. Testimoni l'avrebbero vista passeggiare nervosamente lungo l'arteria stradale dalla quale si raggiunge la campagna
Si tinge di giallo a Ischia la morte di Antonella Di Massa, dopo il ritrovamento del suo cadavere in un aranceto di Succhivo, piccola frazione di Serrara Fontana. La Procura attende i risultati dell'autopsia, e non esclude alcuna ipotesi, compresa quella dell'omicidio. Alcuni testimoni raccontano di averla di averla vista, sabato 17 febbraio intorno a mezzogiorno, passeggiare nervosamente lungo l'arteria stradale dalla quale si dipana quel viottolo di campagna.
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Il giorno dopo la tragica scoperta fatta da due inviati di "Chi l'ha visto?", nell'Isola Verde regnano sgomento e sconcerto, racconta il Messaggero. Il medico legale ha avanzato l'ipotesi che il decesso della donna risalirebbe a circa 24 ore prima del ritrovamento. Il che schiude le porte a nuove incongruenze, a nuovi dubbi. Pare infatti che sul corpo di Antonella sarebbero state riscontrate delle ecchimosi, mentre accanto o in mano la donna aveva una bottiglia di liquido antigelo. Lividi compatibili con una caduta, sì, ma molto più probabilmente con una violenza commessa da qualcuno. Per questo il sostituto procuratore di Napoli titolare del fascicolo professa massima cautela: prima di sbilanciarsi verso qualunque ipotesi investigativa vuole attendere i risultati dell'autopsia.
Al centro del mistero resta un interrogativo. Antonella Di Massa è inquadra ta da alcune telecamere all'esterno della Pro Loco di Succhivo, mentre imbocca via Caravano, la stessa che porta al podere rustico dove poi verrà ritrovata morta. Tutti i suoi ultimi movimenti sembrano contenersi in uno spazio relativo, meno di un chilometro quadrato. E allora, se è vero che la sua morte risale a lunedì o martedì scorsi, va chiarito dove abbia trovato riparo negli oltre dieci giorni di totale scomparsa.
Un altro testimone infine racconta: "Sabato 17, verso la mezza, ero nei pressi della Pro Loco e ho notato la sagoma di una donna che indossava il cappuccio di un trench e appariva agitata. Quando sono state mandate in onda le immagini dei sistemi di videosorveglianza mi sono detto: "Ma allora quella donna era lei, Antonella!". A un certo punto fa per nascondersi dietro a un muro e assume un atteggiamento guardingo, come se volesse nascondersi da qualcuno, oppure come se attendesse l'arrivo di qualcuno".