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Migranti, minacce di morte alla sindaca di Monfalcone (Gorizia): "Arrivati insulti via social"

Anna Maria Cisint a "Fuori dal Coro": "Penso che questa sia la dimostrazione che stiamo facendo una battaglia giusta"

"Sono arrivate minacce molto gravi, minacce di morte, deliranti, via social". È la denuncia della sindaca di Monfalcone (Gorizia), Anna Maria Cisint, che continua la sua battaglia contro la comunità islamica, i migranti irregolari e il degrado sul territorio da lei amministrato. A "Fuori dal Coro" la prima cittadina racconta degli insulti giunti a lei attraverso i canali social del Comune e non solo. "Ne ho parlato anche con il questore e sono molto credibili", dice in collegamento con Mario Giordano.  

Anna Maria Cisint, però, non intende fermarsi e fa sapere: "Penso che questa sia la dimostrazione che stiamo facendo un'azione giusta se, a fronte della richiesta di lotta al degrado e mantenimento della legalità, queste sono le risposte allora vuol dire che abbiamo scoperchiato una pentola dalla quale esce una grande puzza e questa è una battaglia giusta, una battaglia che tutti dovremmo combattere, come i nostri nonni hanno combattuto la guerra perché questa è una guerra".

Secondo la sindaca di Monfalcone non è possibile una integrazione nella comunità perché non sarebbe voluta dai diretti interessati. "L'obiettivo della comunità musulmana integralista è quello della sostituzione e affermazione della loro cultura sulla comunità italiana che non viene accettata", conclude Cisint.