A Ischia sono ancora molti i punti da chiarire della vicenda di Antonella Di Massa, la 51enne di Casamicciola scomparsa il 17 febbraio e il cui cadavere è stato rinvenuto in un terreno nella zona di Succhivo a meno di 300 metri dalla sua auto. Nei giorni successivi alla scomparsa per trovare la donna erano stati impiegati uomini delle forze dell'ordine, volontari, elicotteri, unità cinofile, droni e un battello della Guardia Costiera che aveva perlustrato da mare le zone a sud dell'isola. L'ipotesi privilegiata dagli inquirenti è che la 51enne si sia suicidata. Restano però gli interrogativi su dove sia avvenuto il decesso, che risalirebbe alle ultime 24 ore.
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Le ricerche erano proseguite anche di notte ricorrendo ai termoscanner ed allaragandole anche ad altre zone dell'isola e visionando i filmati di molti impianti di videosorveglianza e chiedendo la collaborazione delle compagnie di navigazione ma senza alcun esito.
L'ipotesi del suicidio dovrà essere confermata dall'autopsia. Diverse le domande da parte degli inquirenti: dove è morta di preciso Antonella Di Massa? Se è morta nello stesso luogo dove è stato trovato il corpo come mai le ricerche non hanno dato esito positivo, dal momento che le squadre di soccorso sono passate decine di volte in quella zona setacciando l'area? C'è anche chi ipotizza che non si sia trattato di un suicidio e che il corpo possa essere stato sistemato in quel posto, ma al momento non c’è alcuna conferma a questa indiscrezione.
Il corpo è stato ritrovato da una troupe di Chi l'ha visto, sotto alcuni alberi in un terreno che confina con una strada di campagna, molto frequentata. I proprietari del podere, tra l'altro, hanno dichiarato di esserci stati il giorno dopo la scomparsa della donna e di non aver notato nulla di strano.