Era il 2001 quando, a "Mai dire Gol", una Paola Cortellesi in versione doppiatrice frustrata cantava il jingle di "Magica Trippy", una bambola piena di accessori.
Si tratta, in realtà, solo di una delle tante maschere cui l'attrice romana ha prestato il volto nella trasmissione della Gialappa's Band, a cui vanno sicuramente aggiunte anche quelle di Cher, Ivana Spagna e Carmen Consoli.
Dopo il successo come comica e imitatrice, l'artista è passata alla recitazione classica, tra televisione e cinema (tra i film come protagonista, impossibile non citare "Nessuno mi può giudicare", "Ma cosa ci dice il cervello" e "Come un gatto in tangenziale"), quindi alla regia.
Alla 18esima edizione della Festa del Cinema di Roma Cortellesi ha, infatti, presentato "C'è ancora domani", in grado di incassare oltre trenta milioni di euro, più di "Barbie" e "Oppenheimer". "Volevo raccontare la vita di quelle donne che nessuno ha mai celebrato", ha spiegato Cortellesi a proposito della pellicola, una dramedy in bianco e nero con derive musical e animo femminista. "Quelle che, come niente, si prendevano uno schiaffo in faccia dal proprio marito e poi come cenerentole tornavano a lavorare".