Svolta nel caso

Omicidio nel rione Sperone a Palermo: tre fermati, anche padre e figlio

Nella sparatoria è morto il 37enne Giancarlo Romano ed è rimasto gravemente ferito all'addome Alessio Caruso. Tutto sarebbe nato da un lite poi degenerata

La polizia ha fermato tre persone per la sparatoria che lunedì notte ha provocato un morto e un ferito grave nel rione Sperone di Palermo. I due fermati abitano nello stesso palazzo dove si è verificato l'omicidio del 37enne Giancarlo Romano. È rimasto invece gravemente ferito all'addome Alessio Caruso, fermato assieme a Camillo e Antonio Mira, padre e figlio rispettivamente di 55 e 20 anni.

© Tgcom24

La ricostruzione -

Secondo quanto ricostruito, tutto sarebbe nato da un lite poi degenerata. Romano e Caruso sarebbero stati inseguiti prima di essere raggiunti dai colpi d'arma da fuoco esplosi da almeno due pistole. Sul luogo della sparatoria sono stati trovati infatti bossoli di due calibri diversi, come avrebbe accertato la scientifica. Nella notte sono state eseguite perquisizioni e uno dei due fermati sarebbe stato trovato a casa con una ferita d'arma da fuoco alla gamba.

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