LOOK DI ISPIRAZIONE FRANCESE

Sfilate, Luisa Spagnoli: donne sicure e sensuali senza volgarità

"La sensualità si può dimostrare anche con un semplice pantalone", spiega Nicoletta Spagnoli. Presentata a Milano la collezione FW24

Sicure e sensuali. Le donne di Luisa Spagnoli sono viaggiatrici romantiche, eleganti e mai volgari. "La sensualità si può dimostrare anche con un semplice pantalone e una semplice camicia bianca", spiega Nicoletta Spagnoli, presidente, amministratrice delegata e direttrice creativa della maison, nel backstage della sfilata dedicata alla collezione autunno inverno 2024, presentata alla Fashion Week di Milano.

Le donne che vestiranno le nuove proposte di Luisa Spagnoli per i prossimi freddi interpreteranno i tanti volti di un'eleganza che trae ispirazione dalla Normandia, dallo splendore di Deauville e dallo charme della Côte Fleurie, famose per la loro bellezza incantevole fin dalla seconda metà dell'Ottocento. Un fascino racchiuso fra capi del desiderio combinati in outfit monocromi. Colori precisi, scelti per essere mixati creando nuovi total look: nero o bianco, blu oceano o verde militare. E poi rosso carminio, rosa baby, peonia, giallo olio, caramello e un beige venato da tocchi dorati.

Una femminilità viaggiatrice, che in questa collezione declina ogni sfumatura di magia marina tra cappe e cappotti con colli staccabili in eco-pelliccia, abiti in maglia, long dress principeschi, un universo di giacche dal taglio impeccabile. Seguendo la linea del corpo, giochi di texture alternano lucentezza e opacità fra maglieria (da sempre fiore all'occhiello del savoir-faire Luisa Spagnoli), velluti e paillettes, lurex e pelle stampa pitone. Lucenti bottoni in metallo dorato evocano dettagli di capi nautici e marinière.
 

In passerella, una pacata, essenziale sensualità: quella di Anouk Aimée, protagonista proprio a Deauville di "Un homme et une femme", diretto da Claude Lelouch nel 1966. Un mondo di lunghi cappotti quasi militari, sahariane e giacche dal taglio maschile, tailleur in velluto rosa o giallo olio. Fu a un party degli anni '50 che, sempre a Deauville, il diplomatico e pilota Porfirio Rubirosa incontrò la bellissima ereditiera americana Barbara Hutton: un’atmosfera glamour che fa da ispirazione per abiti e pantaloni in paillettes dégradé, nei toni del bianco o rosso rubino. Caldi filati in micro-paillettes dorate modellano maxi pellicce con minigonna abbinata, abiti aderentissimi e lunghi cardigan doppiopetto. Sul red carpet, brillano lunghi abiti in velluto, con spalle scoperte o scollo a cappuccio nei toni marrone, nero o bordeaux.
 

Artigianalità come eccellenza. Menzione speciale per le borse, clutch in pelle nera o marrone intrecciate a mano, lavorate da laboratori locali. E per le scarpe, dalla linea baby, con cinturino, dove una suola piatta si alterna a un più scultoreo "kitten heel", il tacco basso. Da portare con i calzettoni.