DOMENICA ELETTORALE

Regionali Sardegna, chiusi i seggi: lunedì lo spoglio | Affluenza definitiva in lieve calo al 52,4% (53,09% nel 2019)

 Nella sola città di Cagliari ha votato il 55,32% degli aventi diritto

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Urne chiuse in Sardegna dove si è votato per le elezioni regionali. Alle 22 il dato definitivo dell'affluenza fa segnare un lieve calo rispetto alle precedenti consultazioni regionali: la percentuale dei votanti è del 52,4% contro il 53,09% del 2019. Nella sola città di Cagliari ha votato il 55,32%. In termini assoluti si sono recati alle urne 758.252 votanti su 1.447.753 elettori. Nella rilevazione delle 12 aveva votato il 18,4%, in quella delle 19 il 44,1%.

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Sono 1.844 le sezioni elettorali nelle quali è suddivisa l'Isola. Lo spoglio scatterà lunedi alle 7 e andrà avanti fino alle 19. A sfidarsi per la carica di presidente della Regione sono quattro candidati: in ordine alfabetico Lucia Chessa con la lista autonomista Sardigna R-esiste, Renato Soru con la Coalizione sarda formata da cinque liste, Alessandra Todde per il campo largo a trazione Pd-M5s che raggruppa 10 liste e Paolo Truzzu del centrodestra con nove liste.

Il nome del governatore si dovrebbe conoscere, almeno come proiezione, già da metà pomeriggio, ma la cautela è d'obbligo. Sui tempi peserà l'andamento dello spoglio. Cinque anni fa fu un mezzo disastro: ci volle quasi un mese per la proclamazione ufficiale dei sessanta consiglieri regionali eletti e del governatore. Un'attesa infinita dovuta all'impossibilità in molti seggi elettorali di completare lo spoglio nei tempi di legge, con la conseguenza che le urne furono nuovamente sigillate e andarono ad affollare i rispettivi uffici elettorali circoscrizionali per il conteggio delle schede e la trasmissione dei verbali alla Corte d'appello di Cagliari.

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