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Le pagelle in…sostenibili: ep.6

Non stiamo dando i numeri, è solo Ronny Mengo che prova a giudicare le notizie top e flop della settimana. Le pagelle della sostenibilità

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Pagelle in...sostenibili, eccoci qua. Partiamo, come ogni settimana, dal basso e saliamo. 

Voto 3 all’inquinamento costante delle nostre città. Legambiente ha pubblicato il rapporto annuale Mal’Aria 2024 e 18 delle 98 città monitorate sono oltre i limiti. Volete la classifica dello scempio? Prima Frosinone, con 70 giorni di sforamento, davanti a Torino e Treviso. Seguono Mantova, Padova e Venezia. Milano è decima, Napoli 17esima. Male.

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Voto 4, di incoraggiamento, al surriscaldamento globale che poi come sappiamo vuol dire 4 a tutti noi. L’ultima, agghiacciante - giusto per essere ironici – notizia è che gennaio è stato il mese più caldo di sempre. Non solo: per la prima volta è stato superato il limite di 1 grado e mezzo nel corso di un anno intero. Nel 2023 la temperatura media globale è aumentata di 1,52 gradi. Al netto dei sorrisi per questa anomala, addirittura piacevole, primavera di febbraio…siamo messi malissimo.

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Cambiamo però musica e andiamo alle buone notizie. Voto 7 a Parigi che triplica le tariffe per i Suv: parcheggiare grandi auto o fuoristrada costerà 18 euro l’ora. È il risultato di un referendum indetto dalla sindaca Hidalgo. Obiettivi: contrastare l’inquinamento e migliorare la sicurezza stradale. Con un dato annesso. Se si mettessero insieme gli oltre 330 milioni di Suv al mondo, andrebbero dritti in top ten nelle nazioni più inquinanti del Pianeta.

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Voto 8 alla nuova direttiva europea che recita: le aziende cosmetiche e farmaceutiche che rilasciano microinquinanti dovranno pagare per ripulire le acque reflue. Ah non era già così? No, non era così. Però da adesso sì. In realtà una direttiva esisteva già, ma questa la amplia andando a comprendere agglomerati urbani da almeno mille abitanti e non più 2mila.

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