ALTA TENSIONE

Cortei pro-Palestina, a Firenze e Pisa cariche della polizia sui manifestanti

Nel capoluogo toscano le cariche sono partite quando i manifestanti hanno provato a raggiungere il consolato americano sul lungarno. Conte: "Immagini preoccupanti", Schlein: "Clima di repressione"

La polizia ha caricato i cortei delle manifestazioni pro-Palestina a Firenze e a Pisa. Nel capoluogo toscano le cariche sono partite quando studenti universitari e delle superiori (tra i quali alcuni giovanissimi) hanno provato a raggiungere il consolato americano sul lungarno: il preavviso, spiegano alla questura, riguardava infatti un percorso da piazza Santissima Annunziata a piazza Ognissanti e ritorno. In piazza Ognissanti invece la folla ha cercato di forzare il cordone delle forze dell'ordine. Dopo le cariche, il corteo ha quindi fatto ritorno in piazza Ognissanti. A Pisa invece i poliziotti hanno caricato gli studenti che cercavano di raggiungere piazza dei Cavalieri, sede dell'università, oltrepassando lo sbarramento. Proteste politiche dal M5s al Pd: "Inaccettabile e non degno del nostro Paese". 

© Tgcom24

Sfollagente e lacrimogeni sui manifestanti: 13 feriti -

 Le forze dell'ordine sono intervenute con sfollagente e lacrimogeni per disperdere il corteo dei manifestanti che la Questura ha definito "autoconvocati solo attraverso canali social" e quindi "privo di ogni interlocuzione organizzativa". E' stata motivata così la decisione di intervenire per disperdere i partecipanti: risultava inoltre interdetto l'accesso pubblico a piazza dei Cavalieri, a Pisa, e verso quella piazza cercavano di andare i manifestanti. Lo sbarramento in alcune aree del centro storico serviva, dicono alla questura, per evitare "azioni dimostrative in concomitanza di obiettivi sensibili quali la sinagoga, il cimitero ebraico o la Torre pendente". Secondo quanto fa sapere la questura di Pisa, 11 manifestanti e due agenti sono rimasti feriti. Tra i dimostranti, una studentessa avrebbe riportato una ferita alla testa, altri contusioni e fratture. 

Ps assicura: verifiche dopo gli scontri -

 E' stato annunciato in ogni caso "un approfondimento" su quanto accaduto. Gli episodi di scontro verificatesi "costituiranno, come sempre, momento di riflessione e di verifica sugli aspetti organizzativi e operativi connessi alle numerose e diversificate tipologie di iniziative, che determinano l'impiego quotidiano di migliaia di operatori delle forze dell'ordine". Lo fa sapere il dipartimento della pubblica sicurezza. 

"Conte: "Immagini non degne del nostro Paese" -

 "Ancora una volta manganellate contro chi protesta per il massacro in corso a Gaza". Giuseppe Conte ha definito "preoccupanti" e "non degne del nostro Paese" le immagini di Firenze e Pisa. "Non può essere questa la risposta dello Stato al dissenso", ha aggiunto il leader del M5s. 

Schlein: "Subito interrogazione parlamentare" -

 "Basta manganellate sugli studenti. Le immagini di Pisa sono inaccettabili: studenti e studentesse intrappolati in un vicolo e caricati a manganellate dalla polizia", ha commentato la segretaria del Pd Elly Schlein. "Presentiamo subito un'interrogazione parlamentare al ministro Piantedosi, affinché chiarisca. C'è un clima di repressione che abbiamo già contestato mercoledì al ministro in Parlamento. Difendiamo la libertà di manifestare pacificamente", ha concluso.

Bernini: "Cortei non rendano impossibile l'ordine" -

 Sulla vicenda si è espressa il ministro dell'Università Anna Maria Bernini. "Io credo che gli studenti possano manifestare liberamente fino a che non rendono loro stessi impossibile mantenere l'ordine. Io sono stata sempre la prima sostenitrice delle manifestazioni anche di contestazione. Bisogna vedere qual è l'intensità della manifestazione, della contestazione", ha detto. 

Fratoianni lancia l'idea "scorte democratiche" a manifestazioni -

 Il leader di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni lancia l'idea "Scorte democratiche" per difendere i cortei dalle cariche delle forze dell'ordine che ormai, con questo "governo di destra destra", così lo definisce l'esponente SI, sono diventate sistematiche". Fratoianni osserva: "Visto che ormai qualsiasi tipo di manifestazione viene colpito a manganellate dalla polizia, sarebbe bene che insieme ai giovani sfilassero anche politici, parlamentari e cittadini comuni a difesa della libertà di espressione". 

Firenze, Cobas: "Manganelli in un corteo pacifico" -

 La manifestazione di Firenze si è conclusa in piazza Ognissanti, sulle note di "Casa mia" di Ghali, senza ulteriori tensioni. "La polizia ha alzato i manganelli, c'è stata una carica per impedire la manifestazione pacifica, che era stata annunciata, sotto il consolato Usa - ha spiegato Luca Toscana di Si Cobas -. Per la terza volta gli Stati Uniti si sono opposti, mettendo il veto, al cessate il fuoco per fermare il genocidio a Gaza. Per questo abbiamo proclamato questo sciopero generale è l'adesione è stata alta, soprattutto nel tessile, nella logistica, ma qui in piazza c'erano anche docenti, lavoratori della sanità, studenti". 

"Studentessa in ospedale per una manganellata" -

 Una studentessa, ha aggiunto, "è finita in ospedale per una manganellata che l'ha colpita sotto gli occhi, mentre era ferma. Probabilmente dovrà avere dei punti di sutura. C'è un clima inquietante e inaccettabile di censura, Mentre davanti a quello che sta accadendo dobbiamo sempre di più alzare la voce e chiedere il cessate il fuoco e il ripristino del diritto internazionale". 

Presidente palestinesi Firenze: "Dare voce alla pace" -

 A Firenze, poco prima dell'avvio del corteo, il presidente della comunità palestinese cittadina Abed Dass aveva sottolineato: "Dopo cinque mesi di genocidio siamo molto contenti che la questione palestinese sia arrivata anche a toccare l'anima dei giovani, per noi è molto importante che anche loro abbiano deciso di scendere in strada e manifestare per chiedere di fermare questa guerra, questo genocidio. Siamo tutti qui per chiedere di dare forza alla pace e speriamo che questa voce arrivi alle nostre istituzioni per darci la possibilità di costruire tutti insieme una pace duratura che dia giustizia a tutti quanti".