Una medaglia alla resistenza Ucraina, l’iniziativa a due anni dall'inizio della guerra
Realizzata da Poste e Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, l’iniziativa sottolinea la vicinanza del governo italiano alla causa ucraina: sarà venduta a 150 euro, di cui 65 andranno in beneficenza
In occasione del secondo anniversario dell’invasione russa dell’Ucraina, l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato ha realizzato la medaglia in bronzo denominata "Due anni di resistenza ucraina", coniata dalla Zecca dello Stato su progetto degli studenti della scuola dell’Arte della Medaglia, con sede a Roma. L’iniziativa è sostenuta da Poste Italiane, che metterà a disposizione la propria rete di distribuzione e realizzerà una campagna di comunicazione dedicata.
L'iniziativa -
Il ricavato netto della vendita delle medaglie verrà devoluto al centro di riabilitazione “Unbroken Kids” dell’ospedale pediatrico St. Nicholas di Leopoli, che si occupa della cura fisica e psicologica dei bambini che hanno subito traumi di guerra. In ossequio alle doverose esigenze sulla trasparenza delle attività benefiche, l’importo effettivamente destinato alla causa verrà indicato con apposita legenda. Nel dettaglio, la medaglia avrà un prezzo di vendita di 150 euro, in linea con quelli delle medaglie di analoga fattura, di cui 65 andranno in beneficenza.
Il design della medaglia -
Sul fronte della medaglia si trovano: al centro, la statua Berehynia, dedicata all’indipendenza dell’Ucraina e situata in piazza dell’Indipendenza a Kiev; in basso la scritta DCCXXX che indica i 730 giorni di resistenza del popolo ucraino alla guerra di aggressione russa; dietro elementi della mappa dell’Europa. Sul rovescio, in posizione centrale è presente il tridente dell’emblema ucraino in un cerchio, con intorno un motto tratto dall’inno nazionale ucraino: "Daremo anima e corpo per la nostra libertà".
La conferenza stampa -
La conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa è patrocinata dalla Presidenza del Consiglio dei ministri con interventi di Paolo Perrone, presidente dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato; Silvia Maria Rovere, presidente di Poste Italiane; Nadiia Khytra, vicedirettrice di “Unbroken Kids”; Andriy Shevchenko, presidente della Federazione calcio ucraina; Stefania Battistini, inviata speciale del Tg1. Presenti per l’occasione la rappresentanza diplomatica e religiosa di Ucraina, numerosi rappresentanti del Parlamento e membri di Governo. Presenti, in veste di testimonial, anche personaggi del mondo dell’arte e dello spettacolo: il cantante Edoardo Bennato, l’étoile Eleonora Abbagnato; il direttore d’orchestra e compositore Leonardo D’Amicis; la schermitrice ucraina e campionessa olimpica Olga Kharlan; l’attrice ucraina Yeva Sai; il giornalista Massimo Giletti. Partecipano inoltre inviati e reporter che hanno seguito il conflitto in Ucraina sin dal suo inizio: Fausto Biloslavo (Il Giornale); Lorenzo Cremonesi (Corriere della Sera); Ilario Piagnarelli (RaiNews); Gabriella Simoni (Tg5); Elena Testi (La7).
Unbroken Kids -
Dalla sua apertura, nel maggio del 2023, sono già circa mille le vittime di traumi di guerra curate nel centro “Unbroken Kids” presso l’ospedale di Leopoli. Tra questi la famiglia Stepanenko, rimasta coinvolta nell’attacco missilistico russo alla stazione ferroviaria di Kramatorsk. La loro storia è nota in tutto il mondo: la madre, Natalia, ha perso una gamba, mentre sua figlia Yana, di 11 anni, ha perso entrambi gli arti inferiori. La madre e la figlia sono state curate nel Centro nazionale di riabilitazione Unbroken e poi trasferite negli Stati Uniti per la riabilitazione. La famiglia Stepanenko è ora tornata a casa e sta continuando il precorso riabilitativo presso l’Unbroken Center. Oggi Yana è già in grado di partecipare a maratone e corre su protesi sportive. Unbroken è un luogo unico, chi ha subito traumi di guerra riceve un’assistenza medica completa, gratuita e qualificata, che comprende cure mediche d'emergenza, chirurgia ricostruttiva, ortopedia e protesi robotiche realizzate dall’interno dello stesso centro. Inoltre, il centro offre riabilitazione fisica, psicologica e psicosociale ai militari e ai civili feriti.
È decisiva la tempestività nella cura dei traumi di guerra, in particolare infantili. Dall’osservazione dei pazienti trattati dal centro è emerso, infatti, che un bambino traumatizzato ha un rischio di depressione di 4,5 volte più alto e un rischio di tentativi di suicidio di 12,2 volte maggiore. Lo scopo principale di “Unbroken” è garantire che gli ucraini siano curati subito in Patria e non debbano cercare aiuto all’estero o in diverse istituzioni mediche.