Sentenza ribaltata in appello per la morte di Roberta Repetto, la donna di 40 anni uccisa dalle metastasi di un tumore curato con tisane ed erbe da un "santone" e dai suoi collaboratori del centro olistico Anidra in Liguria. Paolo Bendinelli, responsabile e guru del centro, è stato assolto, mentre è stata ridotta da 3 anni e 4 mesi a 1 anno e 4 mesi la condanna per il medico bresciano Paolo Oneda. Confermata l'assoluzione per la psicologa Paola Dora. Repetto fu anche sottoposta, senza anestesia, all'asportazione di un neo sul tavolo della cucina del centro.
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La condanna in primo grado -
La procura generale aveva chiesto la condanna per omicidio volontario, con dolo eventuale, maltrattamenti, circonvenzione di incapace e violenza sessuale. In primo grado gli imputati erano stati condannati per omicidio colposo al termine del rito abbreviato ed erano stati assolti dall'accusa di violenza sessuale e circonvenzione di incapace. La donna, i cui familiari sono assistiti dagli avvocati Giuseppe Sciacchitano e Andrea Andrei, era poi morta nell'ottobre del 2020 all'ospedale di San Martino dove era arrivata in condizioni disperate.