FOTO24 VIDEO24 2

Una nuova speranza: le barriere coralline sono più estese del previsto 

Grazie alle immagini satellitari, un team internazionale ha tracciato una mappa che sarà fondamentale per lo studio di questi fragili ecosistemi

Unsplash

Finalmente una buona notizia. Le barriere coralline sono più estese di quanto pensassimo.

A dimostrarlo sono state le immagini satellitari raccolte nell’ambito del progetto Allen Coral Atlas dal team internazionale guidato dall’Università del Queensland in Australia.

Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Cell Reports Sustainability ed è arrivato ai risultati confortanti grazie a più di 1,5 milioni di campioni e 100miliardi di pixel dei satelliti Sentinel-2 e Planet Dove CubeSat. Il risultato è che le barriere coprono un’area complessiva di 348.000 chilometri quadrati.

Getty

Molto più di una semplice mappa, come ha spiegato Mitchell Lyons dell’Università del Queensland: “Questa è la prima rappresentazione accurata della distribuzione e della composizione delle barriere coralline del mondo, con una terminologia chiara e coerente”. Un tassello fondamentale per la ricerca, perché il nuovo strumento aiuterà a pianificare meglio le strategie di conservazione di questi ecosistemi sempre più minacciati dall’uomo e dai cambiamenti climatici.  

L’occhio dei satelliti ha permesso di identificare 348.000 chilometri quadrati di barriere coralline in acque poco profonde (fino a 20-30 metri), consentendo anche di determinare la composizione di questi habitat. «Abbiamo scoperto che 80mila chilometri quadrati di barriera corallina hanno un fondo duro, dove il corallo tende a crescere, al contrario del fondo morbido fatto di sabbia, pietrisco o piante acquatiche», aggiunge Lyon. «Questi dati consentiranno a scienziati, ambientalisti e decisori politici di comprendere e gestire meglio le barriere coralline». 

Espandi