le parole della vedova

Mosca: "Dalla vedova di Navalny accuse infondate a Putin" | La Farnesina convoca l'ambasciatore russo

La madre di Alexei, sotto la neve davanti alla colonia penale IK-3, si rivolge a Putin: restituisca il corpo di mio figlio. Mosca inserisce il fratello Oleg nella lista dei ricercati

Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha liquidato come "accuse assolutamente infondate e rozze contro il capo dello Stato russo" quelle lanciate dalla vedova di Alexei Navalny contro Putin. Yulia Navalnaya aveva dichiarato in un video che è stato Putin a uccidere suo marito. "Non facciamo commenti e dato che Yulia Navalnaya è "rimasta vedova pochi giorni fa, non intendo commentare", ha aggiunto.

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Gli appelli dell'alto rappresentante Ue per la politica estera Josep Borrell per una "indagine internazionale indipendente" sulla morte del leader dell'opposizione russa Aleksei Navalny non sono accettabili per Mosca, ha inoltre affermato Peskov, citato dalla Ria Novosti. Lunedì Borrell aveva sottolineato che Mosca dovrebbe consentire un'indagine internazionale sulla morte di Navalny, nonostante il governo affermi che si tratta di un affare interno del Paese. "Non accettiamo affatto tali richieste, soprattutto da parte del signor Borrell", ha ribadito Peskov in un briefing alla stampa.

Tajani: "Navalnaya ci ha chiesto di continuare le sanzioni" -

 Intanto il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha affermato a Tg2 Post: "Si possono inasprire le sanzioni per rafforzare la pressione sulla Russia, ne abbiamo parlato anche con la moglie di Navalny" al Consiglio esteri Ue. "La Russia sente molto il peso delle sanzioni economiche", ha aggiunto Tajani, spiegando che Yulia "ci ha invitato ad andare avanti".

La Farnesina convoca l'ambasciatore russo per chiarimenti -

 Intanto l'ambasciatore russo in Italia Alexei Paramonov è stato convocato alla Farnesina per chiarimenti sulla vicenda della morte di Navalny. E si muove anche l'Europa. Il direttore generale del Servizio di Azione Esterna dell'Ue per l'Europa orientale, la Russia, l'Asia centrale, Michael Siebert, ha convocato a Bruxelles l'incaricato d'affari della Missione della Federazione russa presso l'Unione europea, Kirill Logvinov. L'Ue ha espresso la propria indignazione per la morte del politico dell'opposizione russa, la cui responsabilità finale, si sottolinea, ricade sul presidente Putin e sulle autorità russe. La Russia è stata invitata a consentire un'indagine internazionale indipendente e trasparente.

La madre di Navalny a Putin: sia restituito il corpo -

 La madre di Alexei Navalny, Lyudmila, ha diffuso un video con un appello a Vladimir Putin perché le sia restituito il corpo del figlio. Il messaggio è stato pubblicato dal team di Navalny. Sotto la neve, davanti alla colonia penale IK-3, dove il figlio è morto il 16 febbraio, la donna afferma: "Per il quinto giorno non lo vedo, non mi danno il suo corpo e non mi dicono nemmeno dove si trova". "Mi rivolgo a lei, Vladimir Putin - prosegue il messaggio - la soluzione del problema dipende solo da lei. Mi faccia finalmente vedere mio figlio. Chiedo che il corpo di Alexei venga immediatamente consegnato in modo che io possa seppellirlo umanamente". Il video si chiude con l'inquadratura della cupola di una chiesa su cui si erge una croce.

Mosca inserisce il fratello di Navalny in lista ricercati -

 La Russia ha inserito nella sua lista dei ricercati Oleg Navalny, il fratello di Alexei, morto in carcere venerdì. Lo riporta l'agenzia di stampa ufficiale russa Tass citando il database del ministero dell'Interno russo.

Tajani: "Direttamente o no ma Navalny è stato fatto morire" -

  Il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani prende una dura posizione sulla morte del dissidente russo Alexei Navalny. "Per quanto mi riguarda i fatti dovranno essere accertati ma il dubbio è che Navalny sia stato fatto morire. Non sappiamo se sia stato ucciso da un killer ma si può provocare la morte di una persona anche con una detenzione incompatibile con la vita e questo è successo". "Lui - dice ancora Tajani - stava in un gulag come quelli che usava l'Unione Sovietica in una regione della Russia dove c'è un clima invivibile. Io non so cosa sia successo, è vero che bisogna accertare la verità, ma la morte di Navalny se non è stata provocata direttamente lo è stata in maniera indiretta".

"La Russia non tollera nessun vero elemento di democrazia, Navalny di fatto è stato ucciso dal sistema. E quel sistema è pericoloso per l'Europa", aveva detto Tajani in una intervista all'Unione Sarda. "Ho incontrato a Bruxelles sua moglie: a lei ho ribadito la vicinanza dell'Italia e del G7, la condanna di ciò che è accaduto a suo marito, che è stato vittima di una persecuzione ingiusta, detenuto in un gulag che ricorda l'Unione Sovietica", ha aggiunto.

Usa: da venerdì importanti sanzioni alla Russia per Navalny -

  Gli Usa annunceranno venerdì un pacchetto di importanti sanzioni alla Russia per la morte di Alexi Navalny. Lo ha annunciato il coordinatore del consiglio per la sicurezza nazionale, John Kirby.

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