CHIAROSCURI DA FAVOLA

Teatro Elfo Puccini, ritorno all'Isola che non c'è: "Peter Pank" porta 3 adulti alla ricerca dei bambini perduti

La compagnia di Milano reinterpreta la nota favola di J.M. Barrie tornando alle origini di un testo ricco di ombre e di chiaroscuri. A cominciare dalla storia di un neonato abbandonato

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Il bambino mai cresciuto, l'eroe dell'eterna infanzia Peter Pan, arriva sul palcoscenico del  Teatro Elfo Puccini a Milano in una versione inedita ma al tempo stesso antica. Perché l'allestimento del "Peter Pank", una prima nazionale che resta in cartellone dal 23 febbraio al 3 marzo nella sala Bausch, recupera (anche) l' "anima nera" dell'opera firmata da J.M. Barrie, scrittore e drammaturgo britannico. E ci regala una versione della favola molto diversa dai tratti disneyani che conosciamo benissimo. 

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In viaggio verso l'Isola che non c'è -

 Nel loro spettacolo, che come sottotitolo ha "Tutta la verità su Peter Pan", Ferdinando Bruni e Francesco Frongia imbastiscono un viaggio verso "l'Isola che non c'è" a partire non dall'eterno bambino che nel nostro immaginario ha le sembianze del folletto vestito di verde dagli occhi birichini, ma da tra adulti che tornano piccini. Gli attori raggiungono l'Isola, dove incontrano i misteriosi personaggi della favola di Peter, quelli che abitano la mente dei bambini ma anche degli adulti che tornano bambini e vogliono riassaporare i giochi e le sensazioni della loro infanzia. 

Alle radici della favola -

 I tre interpreti dello spettacolo, Corinna Agustoni, Maria Caggianelli Villani e Luca Toracca, tornano alle radici del racconto di Barrie, all'origine della favola che risale a quasi dieci anni prima del "Peter e Wendy" noto a tutti. Nella sala Bausch entra quindi il racconto, a tratti "nero", in cui Peter Pan, a sette giorni di vita, vola giù dalla finestra lasciata inavvertitamente aperta dalla mamma e si risveglia nei giardini di Kensington. Cerca la via di casa, ma la trova sbarrata: dietro i vetri della finestra chiusa, sua madre tiene in braccio un altro bambino. Ecco allora che Peter torna nel suo giardino dove trova gli altri bambini perduti e con loro le fate e tanti animali. Ma soprattutto i pirati, che cercano di togliere a Peter Pan e ai suoi amici il gusto del gioco. 

Realtà e fantasia -

 Tra coccodrilli mostruosi e fate dispettose, tra animali compagni di gioco e di avventure, il protagonista con la sua schiera di bambini perduti riesce a non perdere mai la sua voglia di sognare e di ridere. E continua così a suggerire agli adulti di tutto il mondo la strada per tornare nell'Isola che non c'è e nell'inestimabile bellezza dell'infanzia perduta. 

Al Teatro Elfo Puccini, sala Bausch
Peter Pank - Tutta la verità su Peter Pan di Ferdinando Bruni e Francesco Frongia
con Corinna Agustoni, Maria Caggianelli Villani, Luca Toracca
Musiche originali e canzoni di Maria Caggianelli Villani, eseguite dal vivo
Luci Roberta Faiolo, suoono Alessandro Levrero
Orari: venerdi 23 e sabato 24 febbraio ore 21:15, da martedì 27 a sabato ore 21, domenica 3 marzo ore 15:30