In Etiopia sono almeno 66 le persone uccise a gennaio dalle forze governative nella regione settentrionale di Amhara, secondo quanto denunciato dalla Commissione etiope per i diritti umani (Ehcr). I civili sarebbero stati giustiziati perché ritenuti sostenitori delle milizie locali, note come "Fano", e con le quali il governo federale etiope è in guerra aperta dopo il loro rifiuto di integrare le fila dell'esercito nazionale. La condizione era uno dei presupposti dell'accordo di Pretoria, che ha messo fine alla guerra nel Tigrè.