Al "Grande Fratello" Greta crolla in lacrime dopo l'eliminazione di Vittorio. La ragazza, infatti, in queste settimane è stata al centro di un "triangolo" con Vittorio e Sergio. Durante la trentacinquesima puntata ha confessato che Vittorio rappresentava per lei la leggerezza. Ora che è uscito al televoto sente la sua mancanza: "Meritava di essere difeso di più".
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Marco e Rosy stimolano Greta -
Marco e Rosy fanno notare a Greta che è arrivato il momento di prendere posizione e di non aver compreso i motivi della nomination fatta a Beatrice, "condita anche con delle scuse". Rosy è anche un po' delusa dalla mancata difesa di Vittorio da parte di Greta: "A me spiace che tu non abbia detto niente in sua difesa in quell'occasione, mi riferisco al confronto fra Vittorio e Beatrice".
La giustificazione di Greta -
Dal canto suo Greta si giustifica sottolineando che "Vittorio non è stato penalizzato da una mancata difesa". Quanto alla nomination all'attrice, Greta spiega di non essere riuscita a dire quello che voleva: "Non ho avuto il coraggio". Così la ragazza scoppia in lacrime e i due amici la abbracciano. Per lei è stata una puntata molto dura: “A me le discussioni e i confronti fanno tanta paura. Queste discussioni mi fanno paura e me ne sono pentita subito e l'ho detto in confessionale. Il confronto mi fa ancora paura, mi riporta a cose del passato".
I motivi della nomination a Beatrice -
"Nessuno vuole dirti o farti un'accusa, si impara. Il coraggio di proteggere è la tua maggiore qualità noi lo sappiamo. Non è una sentenza" precisa Rosy. Greta confessa di aver sbagliato durante le nomination, la motivazione voleva essere diversa: "Il mio motivo nella nomination voleva essere diverso volevo dirle che lei aveva fatto una smorfia quando Alfonso ha detto che ero cambiata e non ero più una tentatrice".
L'intervento di Perla -
Quanto a Vittorio confessa che avrebbe voluto "essere di più un supporto e una spalla migliore" e afferma pentita che il suo amico "meritava di essere difeso di più". Così interviene Perla: "Avevi tante motivazioni anche una piccola la potevi dire, prima di difendere qualcun, devi imparare a difendere té stessa". E Greta si giustifica: "Ho preso il coraggio di nominarla, ho preso il coraggio ma a occhi bassi, mi vergognavo. Mi sembrava già un passo avanti. Avevo paura. Pensavo che non fossi stata all'altezza della sua risposta... Devo smettere di avere paura, da oggi cambio, giuro".