Non si placano le polemiche su Sanremo 2024 e adesso interviene anche la mamma di Giogiò, Daniela Di Maggio, che critica la scelta del Comune di Napoli di conferire un'onorificenza della città a Geolier, il rapper napoletano piazzatosi secondo al Festival: "Perché a mio figlio no?". A lei si unisce il Corriere del Mezzogiorno che scrive: "Le motivazioni del sindaco, quelle sono proprio indigeste: Geolier diffonde valori e cultura. Avrebbe dovuto chiamare anche la mamma di Giovanbattista Cutolo e dare una targa per Giogio', che sul palco dell'Ariston, con Geolier ha rappresentato Napoli".
© Tgcom24
Daniela Di Maggio critica la medaglia a Geolier -
Daniela Di Maggio critica la medaglia a Geolier La madre del giovane musicista ucciso a piazza Municipio lo scorso 31 agosto a seguito di una lite per futili motivi, si dice "indignata" dalla scelta del sindaco Manfredi di non riservare uguale trattamento anche al figlio Giogio': "Non si può fare una cosa del genere. Cosi' passa un messaggio sbagliato".
Eppure nei giorni scorsi, caratterizzati dalle polemiche nei confronti di Geolier, aveva difeso l'autore proveniente dalla periferia di Secondigliano, che aveva preso parte ai funerali del ragazzo, omaggiandone la memoria con una corona di fiori: "L'ho difeso certo e difenderò Geolier", ribadisce Daniela Di Maggio, "che sta cambiando il suo modo di scrivere e fare musica. Che ha detto anche che dalla morte di Giogio' i ragazzi hanno capito tante cose, che avere un'arma non è la soluzione, che i ragazzi dei quartieri devono cambiare. Bene, era quello l'obiettivo. Ma premiare solo chi nel passato imbracciava il kalashnikov d'oro, cioè Geolier, escludendo una vittima, Giogio', è incoerente, sbagliato. Mi chiedo: tu sindaco di Napoli che messaggio vuoi dare alla città? Sono indignata".
Il sindaco di Napoli "premia" Geolier -
Dopo l'abbraccio e la festa della sua Secondigliano ieri sera al rientro dal Festival, il 23enne musicista nato al rione Gescal, ha ricevuto il riconoscimento ufficiale della città di Napoli. "Ti ringraziamo per quanto fatto e ti diamo un incarico: porta il nome di Napoli con la tua musica in giro per il mondo. Dobbiamo combattere le brutture e dobbiamo farlo con il linguaggio dei giovani", ha spiegato il sindaco della città Gaetano Manfredi, che ha consegnato a Emanuele una targa di ricordo e ringraziamento per l'esperienza al Festival. "Mi sono dispiaciuto per i fischi ma non parlerei di contrapposizione tra Nord e Sud, sono discorsi vecchi che non ci appartengono. È una questione di rispetto e quello che è successo a Sanremo è stato una mancanza di rispetto", ha detto Manfredi, consegnando a Geolier la targa. "In quell'occasione", ha aggiunto citando i fischi alla fine della quarta serata: "Non è stata rispettata una persona, un ragazzo, un giovane artista che ha risposto anche con grande dignità, con grande correttezza. Non si è fatto prendere dalle provocazioni e ha risposto con la sua musica. Ora gli chiediamo di aiutarci a veicolare il messaggio positivo di Napoli, città che è stata sempre avanti, sempre capace di interpretare le tendenze del futuro". Manfredi ha ricordato anche gli altri campani impegnati al Festival, The Kolors e BigMama, oltre ad Angelina Mango, "anche lei figlia del Sud, della nostra terra, che ha meritato la vittoria".
Il sindaco ha poi sottolineato: "Geolier è espressione di una delle tante facce della nostra cultura musicale e questo riconoscimento era dovuto. Ad Emanuele chiederemo un forte impegno per continuare delle attività che già abbiamo avviato con lui nelle nostre periferie. Abbiamo bisogno di testimonial per parlare al grande popolo dei giovani e mandare loro messaggi positivi utilizzando il loro linguaggio, la musica e le loro espressioni culturali. Sono molto dispiaciuto per alcune polemiche che ci sono state a Sanremo. Napoli è un luogo di grande cultura internazionale. Non cadiamo nelle polemiche e nelle contrapposizioni perché sono ragionamenti provinciali. Sono contento che Geolier abbia reagito in maniera positiva perché è anche segno di una città più matura, che non è vittima degli stereotipi ma guarda a testata alta alle sfide che ha davanti".
Il testo della targa -
Il testo riportato sulla targa consegnata dal sindaco a Geolier recita: "Emanuele Palumbo, Geolier, figlio di Napoli, in segno di gratitudine ed ammirazione per il prestigioso traguardo conseguito per aver rappresentato la Citta' e la sua cultura musicale nella gara canora più prestigiosa del Paese, Festival di Sanremo 2024. Napoli, grande Città della Musica, è orgogliosa e sostiene i suoi talenti".
La reazione di Geolier: "Sono proprietà di Napoli" -
Parole di sincero apprezzamento quelle di Geolier: "Sono grato del supporto della mia città, che non era scontato, è stato esagerato. Le persone si sono sentite veramente in diritto di supportarmi. Alla fine è vero, quando un prodotto esce da Napoli i napoletani ne sono proprietari, quindi io sono proprietà di Napoli". E poi ha aggiunto: "Voglio ringraziare tutti, ringrazio il sindaco per la vicinanza a me che sono giovane e ai giovani. (...) Sono andato a Sanremo con l'obiettivo di portare la lingua napoletana e ci sono riuscito. Alla fine il risultato conta poco, sono rimasto contento di tutto", ha aggiunto.