Prendendo il comando della missione europea nel Mar Rosso, l'Italia "mette a rischio la sicurezza delle sue navi militari e commerciali". Lo ha riferito Nasr al-Din Amer, vice capo dell'Autorità per i media degli Ansar Allah (Houthi). "Colpiremo le navi che aggrediscono il nostro Paese o che ostacolano la decisione di impedire alle navi israeliane di attraversare il Mar Rosso", ha aggiunto.
Parlando con l'Adnkronos, Amer ha affermato che la decisione di guidare la missione per intercettare i missili yemeniti che prendono di mira le navi israeliane o quelle dirette nello Stato ebraico è “pericolosa" per l'Italia e "la conduce allo scontro diretto con il nostro Paese". Amer ha insistito sul fatto che non esiste alcuna minaccia per la navigazione in generale, ma solo per le navi israeliane, americane e britanniche che attraversano il Mar Rosso, il Bab al-Mandab, il Mar Arabico e il Golfo di Aden a causa della loro aggressione contro lo Yemen.
Tajani: "Non ci faremo intimidire" -
"Il porto di Trieste, insieme a quello di Brindisi, di Gioia Tauro e Genova soffre a causa delle violenze degli Houthi. Per questo l'Italia è stata protagonista nell'inviare una missione militare europea a difesa del traffico marittimo nell'area del Mar Rosso", ha dichiarato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani. "Proteggeremo le nostre navi, non ci faremo intimidire e ci auguriamo che si possa presto arrivare a una soluzione positiva in quell'area, alla pace anche se non è facile e quindi anche disinnescare ciò che sta accadendo nello Yemen con i ribelli houthi che attaccano i mercantili che passano nel Mar Rosso", ha detto.
"Noi siamo presenti con la nostra Marina Militare e difenderemo le nostre navi mercantili. Siamo un Paese che ha il 40% del proprio Pil che dipende dalle esportazioni e non possiamo permetterci che l'impossibilità di esportare in quell'area provochi danni ai nostri porti e alle nostre imprese. Ecco perché - ha aggiunto Tajani - questa missione militare l'abbiamo fortemente voluta, la Germania e la Francia ci hanno seguito quindi sono due missioni militari, una contro la pirateria e una contro le minacce che arrivano dagli Houthi dove l'Italia è protagonista e faremo di tutto perché continuino a transitare le nostre navi attraverso il canale di Suez. Una parte importante (43%) del traffico commerciale marittimo" italiano passa per quel canale.
Ministero della Difesa: "Minacce Houthi all'Italia per minare coesione Ue" -
"Le minacce degli Houti nei nostri confronti sono parte della loro guerra ibrida. Attaccare navi commerciali di nazioni estranee a ciò che accade a Gaza, disseminare false informazioni, lasciar passare liberamente nel Mar Rosso le navi della Federazione Russa e della Cina ma non le altre, minacciare l'Italia per l'assunzione del comando tattico dell'Operazione 'Aspides', che ha come unico scopo la difesa della nostre navi e della libera navigazione, sono tentativi di minare la coesione nostra e dell'Unione Europea". Lo ha affermato il ministero della Difesa in una nota.