"Izakaya", in Giappone, è il locale dove le persone si riuniscono per bere e mangiare dopo il lavoro. La i sta per “sedersi”, la parola saka significa “bevanda alcolica” e ya “negozio”. Un luogo intimo e informale dove condividere yakitori, katsu sando, bao e altri piatti tradizionali giapponesi, serviti insieme a sakè e bevande nipponiche.
Ed è proprio con questa filosofia che è nato Sentaku Izakaya. Claudio Alessandro Musiani, già proprietario di uno dei migliori Ramen Bar d’Italia (Sentaku Ramen Bar) e Nicolò Ribuffo, artefice del primo Rooftop bar di Bologna, hanno voluto ricreare l’atmosfera più autentica di Tokyo nel cuore di Bologna, in via Marchesana 6. Il concept segue quello del fratello Sentaku Ramen Bar. Nessuna prenotazione, pochissimi coperti e un’assoluta ricerca per materie prima di qualità e fedeltà alla tradizione nipponica.
All’esterno, caldi tavolini dove poter bere i cocktail (rigorosamente con almeno un ingrediente giapponese) firmati da Valentino Creatura, con un’esperienza alle spalle al Paradiso di Barcellona. Tra i signature ci sono creazioni come il W / Mandarin con american bourbon, finocchio, mandarino, assenzio e uovo o i simpatici twist che strizzano l’occhio al Giappone come il Jaiquiri con rum, aloe vera, jasmine tea e yuzu.
La porta del locale si apre solo dall’interno, per garantire intimità in un ambiente tanto rilassato quanto elegante. All’interno, le luci soffuse, il bancone ad onda e l’arredo in legno trasmettono calore e un mood cosmopolita che ci fa viaggiare con l’immaginazione nelle grandi città, da Berlino a New York, per poi tornare in Giappone.
Tebasaki, bao, sake handroll e sando in “salsa” japan
Nella cucina di Alessandro Musiani, Guglielmo Maritan e Giordano Amaro preparano piatti che si distinguono nettamente dalle molte offerte orientali ormai diffuse nelle città italiane. Mentre bao e tebasaki sono già ben noti nel nostro immaginario culinario, molto meno lo sono katsu sando, tori karaage o korokke.
In carta, Sentaku Izakaya propone piatti veg che faranno dire “wow” anche al più accanito dei carnivori. Plauso speciale al Karifurawa, succoso cavolfiore marinato nella soia, cotto al forno con salsa agrodolce piccante homemade. Ci sono poi i bao come il Chashu, panino al latte giapponese cotto al vapore con pancia di maiale, cetriolo sottaceto, cavolo julienne e senape giapponese presente anche nella versione veg Nasu bao con melanzana, tsukemono, verdure e mayo.
Come nei veri Izakaya giapponesi, il mood è quello della condivisione ed ecco che nella Sake handroll troviamo riso con battuto di salmone marinato e foglie di alga nori, da comporre con le mani. Arriva poi il momento di infilarsi i guanti neri o di sporcarsi le mani con le Tebasaki, alette di pollo marinate nel latte, cotte al forno e glassate con la nostra salsa teriyaki con pepe sansyo. Da provare assolutamente anche il Sando, tradizionale sandwich giapponese proposto in due versioni. Quella classica, il Katsu sando, con cotoletta fritta di maiale, cavolo, cipollotto, mayo alla senape e salsa tonkatsu. E quella veg, l’Egg sando, con cotoletta fritta di maiale, cavolo, cipollotto, mayo alla senape e salsa tonkatsu.
"Abbiamo concepito Sentaku Izakaya come il completamento di un percorso iniziato con Sentaku Ramen Bar – dichiara Alessandro Musiani -. Proprio per questo abbiamo ribattezzato il nostro brand Sentaku Concept. Vogliamo offrire un'esperienza giapponese completa e davvero autentica per la città, che possa partire dall'Izakaya e terminare al Ramen Bar o viceversa".
"Puntiamo molto sulla qualità, la preparazione, e la ricerca sia per i nostri piatti che per i drink”, - gli fa eco l'altro socio Nicolò Ribuffo -. “Per questo abbiamo selezionato un team di grandissimo livello, impreziosito dalla presenza di Valentino Creatura. Il nostro obiettivo è creare un locale in cui le persone amino trascorrere il tempo libero, e dove si possa respirare fino in fondo la cultura che trasuda dalle atmosfere giapponesi".
Di Indira Fassioni