IL PRESIDENTE RUSSO

Putin nell'intervista al giornalista americano Tucker Carlson: "La Russia non sarà mai sconfitta in Ucraina"

Al controverso reporter pro-Trump, il presidente russo afferma che la Nato "deve accettare le conquiste territoriali di Mosca". Per l'intervista 100 milioni di visualizzazioni

Vladimir Putin lancia il suo messaggio all'Occidente a guida Usa in un'intervista (100 milioni di visualizzazioni su X) a suo modo storica, rilasciata al giornalista americano Tucker Carlson. La Russia "non sarà mai sconfitta in Ucraina" e la Nato "deve accettare le conquiste territoriali di Mosca", ha affermato il presidente russo nel colloquio di due ore con il controverso ex anchor di Fox News e sostenitore di Donald Trump. Il numero uno del Cremlino ha detto la sua non solo sul conflitto con Kiev, ma anche sul futuro dei rapporti con gli Stati Uniti aprendo a un possibile rilascio del giornalista del Wall Street Journal Evan Gershkovich, arrestato in Russia quasi un anno fa. E ha smentito i già improbabili timori di aggressione all'Europa orientale: "Mosca non ha intenzione di invadere i suoi vicini".

© Tgcom24

"La sconfitta della Russia in Ucraina è impossibile per definizione", ha dichiarato Putin in quella che, più che un'intervista, è apparso come uno dei suoi classici monologhi con poche domande da parte del giornalista di destra. "Non accadrà mai che la Russia sia sconfitta", ha insistito sottolineando che la Nato deve accettare le conquiste territoriali di Mosca in Ucraina.

"Pace quasi raggiunta, ma l'Ucraina ha obbedito all'Occidente" -

 Il presidente russo ha poi detto che "i piani di pace erano quasi finalizzati, ma l'Ucraina li ha gettati all'aria e ha obbedito agli ordini dell'Occidente di combattere la Russia fino all'ultimo". Salvo poi aggiungere che "prima o poi si arriverà a un accordo". Quanto all'allargamento del conflitto, che i Paesi del fianco est della Nato temono dal giorno dell'invasione quasi due anni fa, il leader del Cremlino ha chiarito che "l'invasione di Polonia o Lettonia è fuori discussione". "Semplicemente non abbiamo alcun interesse" a espandere la guerra, ha dichiarato Putin a Carlson avvertendo tuttavia che "solo in un caso invierei truppe, se la Polonia attaccasse la Russia".

Cosa ha detto Putin su Biden, Trump e Usa 2024 -

 Il leader del Cremlino è stato sollecitato dal reporter americano anche su Joe Biden e sulle elezioni presidenziali negli Stati Uniti, un argomento che molti analisti temevano fosse affrontato in un momento delicato per la politica americana. E in questo senso non è un caso che Putin abbia deciso di parlare con un reporter del Paese nemico proprio in questo momento. Sul presidente americano il leader del Cremlino si è limitato a un commento sarcastico: "Non mi ricordo quando è stata l'ultima volta che ho parlato con Biden, sicuramente mai dopo febbraio 2022", ha detto. Mentre su Trump il presidente russo ha usato toni ben diversi. "Avevo un buon rapporto con lui, ma non è una questione di leader nelle relazioni tra Usa e Russia, è una questione di mentalità", ha sottolineato ricordando di aver avuto un ottimo rapporto anche con Bush. "So che negli Stati Uniti veniva dipinto come una specie di ragazzo di campagna che non capiva nulla. Vi assicuro che non è così. Penso che abbia commesso molti errori nei confronti della Russia, ma ha esercitato pressioni sugli europei. Non era peggiore di qualsiasi altro politico americano, russo o europeo e capiva quello che stava facendo meglio degli altri".

La questione delle armi Usa all'Ucraina -

 Infine, in quello che è sembrato un messaggio diretto al Congresso americano che in questi giorni deve approvare la legge sui finanziamenti all'Ucraina, Putin ha detto: "Voglio dire alla leadership Usa: se davvero volete che la guerra finisca, smettetela di fornire armi". Infine una timida apertura sul reporter del Wall Street Journal arrestato in Russia. Putin si è detto disponibile a un accordo: "Non e' un argomento tabù, ma a certe condizioni. Anche io voglio che ritorni nella sua patria".

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