Seconda serata per il Festival di Sanremo 2024 con l'esibizione di 15 dei 30 Big in gara dopo il debutto della prima serata. Rispetto alla prima uscita, smaltita la tensione del debutto, in molti hanno migliorato esecuzione e resa dei brani. Mahmood cresce a ogni ascolto, Annalisa ci mette più grinta mentre Loredana Bertè elimina le sbavature della prima uscita. Bene anche Emma, The Kolors e Irama.
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Fred De Palma, "Il cielo non ci vuole" -
Il buon Fred per il suo debutto al Festival ha scelto la via meno ovvia. Però a un nuovo passaggio la canzone comincia a far breccia e come spesso accade potrebbe essere una di quelle che rimane. Che avesse ragione lui? 6,5
RengaNek, "Pazzo di te" -
In un Sanremo dove qualcuno lamenta una presenza troppo esigua di melodia loro provano a risollevare la media. Resta sempre l'impressione che la performance sia superiore al brano. 6-
Alfa, "E vai!" -
Dalla sua stanzetta con i video su YouTube al palco dell'Ariston il passo è bello lungo ma lui dimostra di essersi calato molto bene nella parte. Tiene la scena con scioltezza e il brano, per quanto molto "citazionista", è piacevole. 6+
Dargen D'Amico, "Onda alta" -
Sul tunz tunz della strofa le parole, che in questo sono più che mai importanti, non arrivano così chiare. Ma il ritornello è una macchina da guerra. 7
Il Volo, "Capolavoro" -
I tre ragazzi stanno crescendo e vogliono emanciparsi dall'immagine di "tenorini" che li perseguita da sempre per approdare a un pop epico. Il paradosso è che in questo brano quello che non funziona sono proprio i (pochi) inserti tenorili, che sembrano messi lì apposta per ingraziarsi i fan storici. 6,5
Gazzelle, "Tutto qui" -
La sua melodia romantica e delicata forse in questo contesto passerà senza un tributo adeguato. Ci penseranno le migliaia di persone che la canteranno ai suoi concerti a ripagarlo. 6/7
Emma, "Apnea" -
Aggressiva in stivali di latex con tacco impossibile, gioca con un brano che le permette di usare sfumature diverse della sua voce, al punto che si può dire c'è un po' di Viola Valentino in questa "Apnea". 7-
Mahmood, "Tuta gold" -
Un brano che cresce a ogni ascolto e nel quale ognuno può trovare il gancio da memorizzare a lui più congeniale. E Mahmood è bravissimo, facendo sembrare semplici anche soluzioni vocali ardite. Hai visto mai... 7,5
Big Mama, "La rabbia non ti basta" -
Dedica il brano alla comunità queer e canta con grande grinta facendo crescere (per quanto possibile) la resa della canzone rispetto alla prima uscita. 6,5
The Kolors, "Un ragazzo una ragazza" -
Per loro un campionato a parte. Per bravura ed efficacia del pezzo ma, curiosamente, anche perché nonostante questo non danno l'impressione di poter essere in corsa. 7
Geolier, "I p' me, tu p' te" -
Un altro brano i cui riferimenti melodici e sonori sono piuttosto evidenti così come i richiami ad altri successi affini. Un furbo booster per un interprete che comunque ha già una fan base solida su cui contare. 6,5
Loredana Bertè, "Pazza" -
Più ragazza lei di tante ragazze in gara, rispetto alla prima serata mantiene inalterati carisma e grinta e aggiusta quel poco che non andava sull'intonazione. E già così era in testa... 7,5
Annalisa, "Sinceramente" -
Annalisa ci crede e si vede. Rispetto alla prima uscita mette un surplus di grinta ed energia, sul palco è meno statica e anche più sciolta nell'ammiccare al pubblico. E quando hai un bridge come quello si può anche passare sopra un ritornello che sa di incompiuto. 7+
Irama, "Tu no" -
Ci vuole del coraggio a portare un brano di questo tipo, che ha poco per blandire il pubblico e arriva ascolto dopo ascolto. L'interpretazione di Irama però è a fuoco e potrebbe riservargli gradite sorprese. 7
Clara, "Diamanti grezzi" -
Una bella voce e capacità interpretativa perfette per esaltare un brano che nella bella apertura melodica del ritornello il suo punto di forza. Dopo l'affermazione a Sanremo Giovani per lei una conferma importante. 6/7