Sono passati pochi giorni dall’annuncio delle materie che saranno oggetto della seconda prova di Maturità, ma agli studenti non resta tanto tempo per potersi preparare: tra poco più di 4 mesi dovranno confrontarsi con il temuto scritto di Matematica allo Scientifico, di Greco al Classico e così via.
Ad aumentare il tasso di difficoltà, il fatto che in quasi tutti i percorsi, lo scritto di indirizzo sarà corretto da un commissario esterno. E, anche laddove ci penserà un professore interno a giudicare la seconda prova, le difficoltà si presenteranno sotto altra forma: è il caso del liceo Linguistico, dove protagonista del compito sarà addirittura la “terza” lingua studiata.
Ma come arrivare pronti all’appuntamento del 20 giugno 2024? Da Ripetizioni.it - piattaforma italiana di riferimento per le lezioni private online e in presenza – arrivano suggerimenti specifici dai migliori Tutor delle discipline che saranno coinvolte nei principali indirizzi di studio.
Matematica (Liceo Scientifico): meglio ripassare anche i “vecchi” programmi
Una scelta quasi scontata per il liceo Scientifico ma che lascia comunque un grande dubbio agli studenti: cosa verrà proposto? Un problema “classico”, basato sullo studio di una funzione, o un più ostico quesito estrapolato da un caso reale (come ad es. la famosa bicicletta con le ruote quadrate di qualche anno fa? Qualunque sia l’orientamento degli esperti del Ministero, il consiglio dato da Angela Mugione, vero punto di riferimento su Rieptizioni.it per lo studio della Matematica, è chiaro quanto semplice: “La preparazione - dice - deve essere incentrata su un rafforzamento delle conoscenze acquisite, non solo degli argomenti affrontati a ridosso dell'esame stesso. Si deve, infatti, mirare a un ripasso degli argomenti affrontati in tutto il quinquennio. Perché i possibili quesiti non si basano solo sull'analisi di una funzione, calcolo integrale o differenziale, che sono solo alcuni degli argomenti studiati nel corso del quinto anno ma, come dimostrano le precedenti prove, è possibile trovare quesiti attinenti ai programmi degli anni precedenti”.
Greco (Liceo Classico): bisogna dare alla traduzione un senso compiuto
Nel caso del Greco al Classico, invece, si tratta di un grande ritorno. Era, infatti, dal 2018 che non usciva per la versione. Secondo Valentina Vollaro, Tutor specializzata nelle lingue classiche, “forse si è voluto ridare un impianto tradizionale all’esame del liceo classico. Che si distingue da tutti gli altri indirizzi di studio proprio per lo studio del greco”. Secondo la docente non è detto però che sia più difficile del latino, in quanto “dipende dal singolo studente, alcuni hanno maggiore familiarità con questa lingua rispetto al latino. Entrambe, infatti, hanno le loro difficoltà. Il greco ha più forme, ha un sistema grammaticale più articolato, il latino è più sintetico ma una sintassi più rigida”. Ma entrambe hanno un elemento in comune: il pensare complesso.
Per questo, il consiglio chiave della Tutor è quello di “dare molta importanza ai connettivi, all'analisi del periodo”. Dopodiché, si deve cercare di “lavorare a mente lucida. Esercitandosi, oltre che sulla parte di analisi, anche ovviamente sul lessico centrato e sulle macrostrutture. Nel rispetto della semantica frasale dello studio dei costituenti della frase”. Da non trascurare, infine, “il senso della frase in italiano, ricordandosi sempre che stiamo traducendo in una lingua viva e che questa lingua viva è tutt'altro che meccanica”.
Lingue straniere III (Liceo Linguistico): film e libri in lingua per esercitarsi
Come detto, gli alunni del Linguistico sono forse i più scontenti in assoluto. La terza lingua è spesso trascurata. E ritrovarsela al centro della prova più importante potrebbe creare parecchi problemi. Secondo Giulia Carlini il compito potrebbe rivelarsi più facile del previsto facendosi “avvolgere dalla lingua oggetto di seconda prova”. Come farlo? “A parte leggere e ripetere, che rimane fondamentale, guardate film in lingua per analizzare quel certo passaggio storico/autore; leggete i libri degli scrittori che vi hanno colpito di più, così da avere materiale per ulteriori collegamenti. Non abbiate paura di approfondire guardando documentari e, soprattutto, simulate delle domande e rispondete per iscritto”.
Economia Aziendale (Tecnico AFM): utili le prove degli anni passati
Nessun dibattito sulle decisioni del Ministero per quanto riguarda gli Istituti Tecnici a indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing. Qui c’è una sola materia caratterizzante: Economia Aziendale. Gli studenti dovrebbero essere già preparati sull’argomento, ma è sempre meglio una rinfrescata. Per Paola Marino, Tutor di riferimento su Ripetizioni.it, “per superare brillantemente la seconda prova scritta di Economia Aziendale occorre in primis essere più che ferrati sulle regole della partita doppia e della redazione del bilancio d'esercizio”. Molto utile sarà anche “familiarizzare con le singole voci, per poterle correttamente inserire” e, parallelamente, “imparare le tecniche relative alle scritture di chiusura e riapertura del bilancio, con o relativi assestamento, rettifiche ed integrazioni”. Occhio, in particolare, “agli ammortamenti e agli accantonamenti, ai ratei e ai risconti attivi e passivi, alle rimanenze iniziali e finali, solo per citarne alcuni”.
Potrebbe essere un’ottima trovata anche quella di “reperire in Rete o sul sito Miur le prove d'esame degli anni passati, per allenarsi con quelle”. Un’ultima dritta, infine, è quella di “utilizzare gli articoli del codice civile relativi al bilancio d'esercizio, che tra l'altro possono essere consultati in sede d'esame, e che possono aiutare non poco nella redazione del compito, sopperendo a eventuali vuoti di memoria”.
Scienze Umane (Liceo Scienze umane): osservare e costruire opinioni
Cosa devono aspettarsi, invece, gli studenti del liceo delle Scienze Umane dalla seconda prova di quest'anno? Indovinare l’argomento è una specie di terno al lotto, data l’ampiezza delle possibili scelte. Tuttavia, secondo Francesco Di Paola, docente abituato a preparare gli studenti a missioni del genere, esistono strategie efficaci nella preparazione in grado di semplificare non poco la preparazione. In primis, “la creazione di nessi logici. Avere un discreto orientamento sul programma e imparare ad argomentare un tema in maniera matura e attenta pone le basi per saper navigare anche in acque incerte”.
Ma è ovvio che potrebbe essere decisivo “osservare la società e allenarsi a costruire opinioni che siano credibili anche di fronte a un pubblico ampio, preparando un ventaglio di argomenti 'di atterraggio' su cui riportare l'elaborato, arricchendolo, ma senza esagerare, con collegamenti ed, eventualmente, con riferimenti al Codice”. Un piccolo segreto è quello di “tenere traccia dei macro argomenti trattati durante l'anno, per provate a individuare dei fatti o avvenimenti concreti strettamente legati a essi”. Infine, bisogna ricordare sempre che “altri prima di voi hanno dovuto subire la stessa sorte: imparate dalle prove degli altri anni”. Sempre meglio che perdere mesi appresso a maratone di telegiornali o sommersi da archivi di notizie.
Diritto ed Economia Politica (Liceo Scienze Umane - opzione Economico-sociale): occorre avere una buona visione d’insieme
Un po’ diverso è il discorso per quel che riguarda il liceo Scienze Umane ma a indirizzo Economico Sociale. Qui la seconda sarà di Diritto ed Economia Politica. Come superarla senza troppi patemi? Per Luca Gigliuto, Tutor specializzato in queste discipline, “in una società moderna, fortemente evoluta, globalizzata e interconnessa, è indispensabile conoscere i principi basilari di natura economica e giuridica, appunto perché è una società complessa ed eterogenea. Ciò risulta essere ovviamente decisivo per capire soprattutto quale è la direzione futura che la nostra società intraprende”.
Dal punto di vista operativo, il consiglio più caldo è quello di “analizzare le due discipline, quelle economiche e quella giuridica, guardando alle differenze tra i due ambiti, ma soprattutto guardando a quelli che sono i punti di contatto tra loro, in un'ottica di complementarietà che permette, in una visione d'insieme, di avere un quadro chiaro della disciplina giuridica economica, allo scopo di averne una padronanza solida. L'elemento chiave sarà, al netto di una visione d'insieme, proprio quello di comprendere le diversità tra le due discipline. Il che permette di scorgere soprattutto la complementarietà che le lega”.