Il Parlamento europeo e il Consiglio Ue hanno trovato un accordo sulla legge sulle infrastrutture gigabit (Gigabit infrastructure act, Gia) che punta ad accelerarne la diffusione in tutta Europa, riducendone i costi di installazione, in parte causati dalle procedure di rilascio dei permessi prima dell'installazione o dell'aggiornamento delle reti. Lo si legge in una nota del Consiglio.
Gli obiettivi -
Obiettivo del regolamento è di garantire, inoltre, la certezza del diritto e la trasparenza per tutti gli attori economici coinvolti, e di rendere più efficienti i processi di pianificazione e installazione per gli operatori delle reti pubbliche di comunicazione elettronica.
Questa legge di armonizzazione minima riguarda anche la diffusione e l'accesso alle infrastrutture fisiche all'interno degli edifici. Si prevede che faciliterà le applicazioni transfrontaliere e consentirà alle parti interessate, operatori di comunicazioni elettroniche, produttori di apparecchiature o società di ingegneria civile, di realizzare migliori economie di scala.
Nuove economie di scala -
"Unificando la rete su tutto il territorio, stiamo gettando un ponte verso un ecosistema europeo più ampio, dimostrando il nostro interesse per l'armonizzazione a livello europeo" ha dichiarato Mathieu Michel, Segretario di Stato belga per la digitalizzazione, la semplificazione amministrativa, la tutela della privacy e la regolamentazione edilizia a nome della presidenza di turno belga dell'Ue. "Questa iniziativa - ha aggiunto - non solo promuoverà una connettività veloce per i nostri concittadini, ma anche economie di scala per gli operatori e le imprese coinvolte". Dopo l'accordo provvisorio di oggi, il lavoro tecnico degli esperti di entrambe le istituzioni proseguirà in vista della presentazione di un testo di compromesso ai co-legislatori per l'approvazione finale.